Di Pietro: “Il primo atto siano i tagli ai privilegiati”

Pubblicato il 19 Novembre 2011 - 17:19 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Di Pietro (LaPresse)

MILANO – ”Noi pretendiamo che il primo provvedimento che il governo portera’ in aula non sia un taglio alle fasce sociali piu’ deboli, ma ai privilegi, alla casta, alla cricca, agli evasori, agli scudati: insomma una legge del buon esempio”. Lo ha affermato il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa sui costi della politica.

A chi gli chiedeva in generale quali provvedimenti del governo Monti il suo partito e’ pronto a sostenere, Di Pietro ha spiegato che una volta intaccati i privilegi ”poi puoi anche chiedere agli italiani qualcosa in modo progressivo, i grandi patrimoni e’ bene che paghino qualcosa, specialmente quelli che non hanno pagato”.

Il presidente Idv si e’ quindi augurato che l’esecutivo ”al piu’ presto possa realizzare quella convenzione con la Svizzera, gia’ realizzata dalla Germania, con la tassazione dei capitali tedeschi in Svizzera pur garantendo l’anonimato”.

Antonio Di Pietro chiede che nessun parlamentare sia nominato fra i viceministri e sottosegretari del governo di Mario Monti. ”Il governo – ha spiegato il leader dell’Italia dei Valori – resti indipendente dalla politica, dagli affari e dalle lottizzazioni: l’Italia dei Valori non partecipera’ ad alcuna spartizione dei sottosegretari ne’ ritiene giusto che i parlamentari entrino in questo governo, perche’ ci vuole un segno di discontinuita’ netta dalle politiche, dalle facce e dal governo passato”.

In una conferenza stampa sui costi della politica Di Pietro ha ribadito che il suo partito ”giudichera’ di volta in volta l’operato del governo con le mani libere”, anche perche’ si dice estraneo ”da soluzioni dietro le sagrestie, che comunque Monti ha dimostrato di avere la forza di respingere, come ha gia’ fatto con il gigante Microsoft”.