Dimissioni Bossi, il sarcasmo sul web contro Senatur e Trota

Pubblicato il 6 Aprile 2012 - 00:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 5 APR – Rabbia e indignazione del popolo leghista, ironia e scherno dagli avversari politici e cieca fierezza da parte di un non piccolo zoccolo duro di militanti che resiste nel culto di Umberto Bossi. C'e' un po' di tutto sul web dopo la clamorosa notizia delle dimissioni del 'senatur', l'uomo che ha costruito un partito di lotta e di governo sullo slogan 'Roma ladrona' e oggi si ritrova, con la sua famiglia, al centro di ben tre inchieste.

Ma e' l'ironia, a tratti feroce, a dominare la rete: su Twitter spopolano gli hashtag #asuainsaputa, dove si celebra in tutte le salse le ristrutturazioni che avvengono senza accorgersene, con un chiaro riferimento ai lavori della villa di Bossi a Gemonio che sarebbero stati fatti a sua insaputa con i soldi del finanziamento pubblico: ''La moglie di Bossi: 'è stato terribile,ci hanno legati e poi…ci hanno ristrutturato la casa…", si legge in un tweet. Oppure: ''Io ho dovuto mettere l'allarme perché di notte mi entravano gli operai per ristrutturarmi casa''.

Non meno seguiti ed irriverenti gli hashtag #trotadimettiti (''E' inutile, il Trota non capisce l'hashtag #trotadimettiti. Bisogna fargli un disegnino esplicativo'', cinguetta uno dei piu' benevoli, mentre un altro cosi' scherza: ''ora chi glielo spiega al Trota cos'è un triumvirato); e il #legaladrona che gira al top sin dalle prime indiscrezioni sul tesoriere Belsito. Fino ad una serie di serissimi interventi che chiedono seccamente le dimissioni di Renzo Bossi dal Consiglio regionale della Lombardia.

Radio Padania e' al centro della bufera, un po' sfogatoio della frustrazione leghista, un po' volano dell'orgoglio padano, tanto che il sito internet va in tilt per un po' per i troppi contatti. E piu' volte la radio interrompe il susseguirsi di telefonate di militanti addolorati ed increduli per le dimissioni di Umberto Bossi con le note di 'Va' pensiero', il coro del Nabucco di Verdi da sempre inno della Lega. Molti leghisti alle lacrime non riescono neanche a chiudere i loro interventi al punto che che sono dovuti intervenire in diretta Matteo Salvini e Roberto Ortelli per frenare il mood depressivo: ''non stiamo celebrando il funerale della Lega; Umberto non e' piu' segretario ma e' presidente. Quindi, avanti con la lotta!''.

Ma ovunque nei siti si registra la rabbia dei militanti. Scrive ad esempio con durezza Sandro su Varesenews: ''Bossi un fallito come politico, come uomo e come padre''. Un irriducibile subito gli replica: ''Forza Umberto, con tantissimo affetto da una tua militante''. E Marco si chiede: ''oltre le dimissioni ci sarà la rinuncia alla pensione privilegiata da politico? Alla moglie verrà revocata la pensione che prende da quando era quasi una ragazzina?''. Ancora piu' taglienti i commenti che vengono dal centro-sud: ''e alla fine i Terroni di Napoli hanno messo in ginocchio la Lega. Grande Napoli, grazie pm della Procura partenopea'', posta Vincenzo su Facebook. Ed Emilio non nasconde certo la sua soddisfazione: ''Bossi fottuto da due meridionali: la moglie siciliana e la 'badante' pugliese. Come godo''.