Divorzio Lario, Berlusconi diserta vertice Pdl e consultazione con Bersani

Pubblicato il 26 Marzo 2013 - 19:52 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Una riunione con i suoi avvocati civilisti per cercare di trovare una nuova intesa in termini economici con l’ex moglie Veronica Lario ed evitare così il secondo round, quello davanti ai giudici d’appello di Milano, nella causa di separazione non consensuale. Questo uno degli impegni di martedì a Milano per Silvio Berlusconi che lo ha portato a disertare l’incontro tra la delegazione del Pdl e della Lega e Pier Luigi Bersani in vista del tentativo di formare il nuovo Governo.

Berlusconi, dopo aver ottenuto lo stop per un mese dei processi Ruby e Mediaset in attesa della decisione della Cassazione sull’istanza di rimessione, ha intenzione di risolvere dribblando la magistratura milanese, da sempre ritenuta a lui ”ostile”, la questione del suo divorzio. Anche perchè alla fine dello scorso dicembre la nona sezione del Tribunale, dopo il fallimento di un primo tentativo di accordo, aveva disposto per la Lario un appannaggio complessivo di 36 milioni all’anno per “assicurarle un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza”.

In cambio la signora Lario avrebbe rinunciato alla villa di Macherio e a contestare all’ex marito l’addebito ”per colpa”. Una sentenza con prescrizioni troppo onerose secondo l’ex premier che qualche settimana fa, tramite i suoi legali, l’ha impugnata, chiedendo d’urgenza la sospensione del provvedimento di primo grado e quindi anche il versamento degli alimenti alla signora Lario. Su questo punto ci sarà una prima udienza ad aprile, cui ne seguirà una seconda, pare fissata per l’inizio del prossimo anno, di merito. Due udienze di cui farebbe a meno volentieri preferendo definire in modo “stragiudiziale” la chiusura definitiva del suo matrimonio.