Donna Assunta Almirante: “Berlusconi perseguitato come Giorgio”

Pubblicato il 3 Febbraio 2011 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA

Assunta Almirante

ROMA – ”Gli italiani sono un popolo di traditori: nessuno che alza la voce per difendere chi fino a ieri era il suo re. Italiani miei, dite una volta per tutte basta, ci avete rotto le scatole”. Si è alzata in piedi per fare il suo discorso donna Assunta Almirante che ha scelto di parlare dell’Italia di oggi durante la presentazione del libro ”La mia vita con Giorgio” in cui racconta gli anni passati al fianco del fondatore dell’Msi.

Ha parlato, in modo accorato e insieme arrabbiato, rivolgendosi ai presenti ma idealmente a tutto il Paese. Per donna Assunta le vicende che vedono coinvolto il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ”sono persecuzioni come quelle che ha avuto Giorgio anche se lui non fu perseguitato per le donne, forse perché c’ero io”. Poi, il riferimento inevitabile è a Gianfranco Fini che ”come tutti i delfini si immerge in acqua ma torna sempre su”. Ha ricordato, donna Assunta, quando ”Romualdi mi ha detto di non insistere con Gianfranco Fini perché ha distrutto il Fronte della Gioventù e distruggerà l’Msi”.

Ha detto di essere ”d’accordo su tutto con Berlusconi, tranne che sulle elezioni perché abbiamo il diritto di sceglierci chi votare quando andiamo alle urne. Per questo prima di fare le leggi dobbiamo tornare alla Costituzione vecchia perché sono io a voler scegliere chi votare e non deve sceglierlo lui”. Al suo fianco il senatore del Pdl Domenico Gramazio ha snocciolato episodi del suo passato e della sua amicizia con Giorgio Almirante, come quella volta, ha detto, ”in cui donna Assunta mi invitò a casa sua insieme con Tommaso Luzi perchè facessimo pace con il segretario. Lui tornando a casa rimase stupito per la nostra presenza e lei gli ha detto ‘è casa mia e invito chi mi pare”’. Pronta la risposta di Donna Assunta: ”Giorgio una casa non ce l’aveva forse non aveva pensato di farsela a Montecarlo”. Non è mancata una stoccata per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che, per donna Assunta, ”è in dormitorio pure lui”.