ROMA – Le donne del PdL non considerano le dimissioni dopo il varo delle misure anticrisi “una resa” e assicurano: “Berlusconi non mollerà mai”. “Berlusconi non è finito, anzi, chi pensava di essersi liberato di lui, non ha capito nulla”. “Resta il faro per tutti noi, il Pdl e il governo non può farne a meno”. “Il Cavaliere ‘lotta insieme a noi, continuerà a dettare l’agenda della maggioranza, resta il ‘padre nobile’ del centrodestra”.
Isabella Bertolini, ‘pasionaria’ azzurra e fimataria della lettera dell’Hassler, spiega: “Berlusconi non è mica andato via, è ancora qui, potrà sempre svolgere un ruolo di padre nobile del centrodestra. Con l’annuncio delle sue dimissioni inizia un’epoca nuova. E non è escluso che il centrodestra possa trovare una nuova fisionomia con altre personalità. Anzi, io scommetto che si possano essere altri leader e Berlusconi, lo ripeto, continuerà a fare il padre nobile”. Più netta Alessandra Mussolini: “Chi pensa che Berlusconi sia finito, se lo levi dalla testa. Dopo le dimissioni abbiamo un Cavaliere diverso, ma non è affatto morto. Berlusconi è una garanzia per tutti noi, a cominciare dal progetto politico del Pdl”. L’imprenditrice azzurra Paola Pelino, difende a spada tratta il premier: “Non credo proprio che sia finito il berlusconismo, ormai è diventato una realtà troppo importante per il paese. Berlusconi non è affatto finito, è stato costretto a presentare le dimissioni per il bene del paese. Il presidente si è sempre assunto tutte le sue responsabilità e i fatti hanno dimostrato che quanto gli hanno imputato non corrisponde al vero”.
Maria Rosaria Rossi, berlusconiana di ferro, sottolinea: “Anche stavolta il presidente Berlusconi ha anteposto il bene del Paese a se stesso e ha dimostrato tutta la sua generosità politica”. Secondo la Rossi, “Berlusconi resta il faro e la guida per il Pdl, per tutti noi. Non possiamo fare a meno della sua presenza e del suo sostegno”. Per Michaela Biancofiore “il berlusconismo non è finito. Se ci sarà il voto, il presidente deve ricandidarsi e vinceremo di nuovo. Poi potrà scegliere se fare il premier o indicare Alfano. Il tesseramento del Pdl ha dimostrato che Berlusconi ha una base elettorale ancora solidissima e che la politica di questo paese non può prescindere da lui. Quanto agli eletti del Pdl, tutti senza alcuna distinzione, devono sostenere Berlusconi e stargli vicino”, dice Biancofiore.