“E’ pieno di farabutti”. Berlusconi attacca stampa e opposizione

Pubblicato il 16 Settembre 2009 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

BAST150909SPE_0084Berlusconi critica il suo partito a “Porta a Porta”, Casini chiama in trasmissione e annuncia in diretta la frattura tra Pdl e Udc. È stato questo uno dei momenti salienti del programma di Bruno Vespa, che ieri sera ha ospitato il presidente del Consiglio.

Il premier aveva appena finito di accusare l’Udc di applicare «la politica dei due forni» e di pensare ad «assessori e clientele». Ma Casini ha replicato duro, ricordando a Berlusconi di essere stato all’opposizione sia durante il suo mandato che durante il governo Prodi. Quindi, l’ex Presidente della Camera ha affermato che il suo partito non farà «alleanze col Pdl per le regionali».

A parte questo fuori programma, Berlusconi ha parlato a tutto tondo: dalla polemica con Fini, della quale ha parlato di «fraintendimenti superabili» agli attacchi a opposizione a stampa, popolati da «troppi farabutti». Il premier ha scongiurato l’ipotesi di elezioni anticipate e ha ribadito la propria fiducia nell’alleanza con la Lega.

Per quanto riguarda gli alleati, Berlusconi ha ribadito che «non ci sono problemi da parte mia. È una situazione che è stata evocata dal presidente della Camera. Io non ho problemi riguardo al funzionamento del Pdl. Ci sono due concezioni diverse in campo». Bossi è stato invece definito «alleato affidabilissimo».

Poi se l’è presa con tv, stampa e opposizione, «dove ci sono troppi farabutti». Il presidente del Consiglio critica espressamente la televisione pubblica: «per la Rai sembra che Berlusconi sia diventato il simbolo di ogni male».

In quanto alla vicenda delle escort, invece, il premier l’ha definita «spazzatura che non corrisponde al vero:  non ho mai partecipato a festini e non ho mai consentito che qualcosa di irregolare si svolgesse alla mia presenza, sono tutte infamie».

Poi è passato al conflitto di interessi. «Mediaset tratta tutti allo stesso modo, quindi si tratta di accuse comiche – ha affermato – Dire che in Italia c’è un pericolo per la libertà di stampa significa diffamare la stampa e la democrazia». E si è augurato che «tutti i cittadini italiani di buonsenso si sappiano regolare nell’orientare le loro letture».

Berlusconi ha parlato di «vetero comunisti», in riferimento ai suoi avversari politici, con riferimento allo «stalinista» D’Alema: «non sono mai diventati socialdemocratici. Ci vuole un ricambio generazionale e io sono più giovane di tutti questi signori grazie al cervello».

Il presidente del Consiglio ha sottolineato ancora una volta la superiorità del proprio esecutivo rispetto a quello di De Gasperi: «in politica interna non è paragonabile a quanto svolto dal mio governo, che in questi 15 mesi è stato il migliore di qualunque altro».

Infine un accenno anche alle polemiche sullo spostamento d’orario di “Porta a Porta”, che ha fatto slittare la prima puntata di “Ballarò“. Il premier si dice «nettamente contrario allo spostamento» perchè avrebbe voluto assistere «alla partita di stasera di Champions League e trepidare per il Milan».