Ecco il “papello” che Ciancimino consegnò a Mori: le richieste della mafia allo Stato

Pubblicato il 15 Ottobre 2009 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

Ecco le prove delle trattative tra Stato e Mafia. L’Espresso ha pubblicato infatti le foto del “papello” che contiene le richieste avanzate dai boss corleonesi per fermare la “stagione delle stragi” nei primi anni Novanta. L’esistenza del documento era stata rivelata da Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo “don Vito”.

Il “papello” fu consegnato da Vito Ciancimino all’allora colonnello del Ros dei carabinieri, Mario Mori. Tra i vari punti elencati nel documento, si leggono i nomi di Mancino e Rognoni, poi segue l’abolizione del 416 bis (il reato di associazione mafiosa); “Strasburgo maxi processo” (cioè un tentativo di ricorrere alla corte dei diritti europei cambiare l’esito del più grande procedimento penale contro i vertici di Cosa nostra); “Sud partito”; e infine “riforma della giustizia all’americana, sistema elettivo…”.

Le altre rivendicazioni vanno dall’abolizione del carcere duro (il 41 bis) agli arresti domiciliari per gli imputati di mafia che hanno compiuto 70 anni. Infine viene anche chiesta la defiscalizzazione della benzina per gli abitanti della regione siciliana.

Nei giorni scorsi la presenza della trattativa era stata confermata dall’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli e successivamente dalla vedova del giudice Paolo Borsellino, ucciso a Palermo nel ’92.