Economist: “Il Pd ha un nuovo leader e un nuovo scandalo”

Pubblicato il 29 Ottobre 2009 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

L’Economist in edicola venerdì 30 ottobre si occupa delle elezioni di Pieluigi Bersani alla segreteria del Pd, sottolineando che «l’opposizione italiana ha un nuovo leader… E un nuovo scandalo», in riferimento alla vicenda di ricatti che ha coinvolto il governatore del Lazio Piero Marrazzo.

Bersani, ricorda il settimanale inglese, viene dalla tradizione comunista, e appena eletto ha visitato dei lavoratori in una fabbrica tessile, «ma non è un uomo facile da incasellare. Ha scritto la sua tesi sulla storia del Cristianesimo ed è conosciuto per essere stato il ministro che, nell’ultimo governo di centrosinistra, ha promosso un programma di liberalizzazione economica».

Il suo arrivo ha provocato divisioni, con l’annuncio di Francesco Rutelli sull’intenzione di lasciare il partito, ma – dice l’Economist – sembra che il Pd «possa ignorare» la sua partenza. «Ciò che il partito non può permettersi è una serie di scandali che portino via l’attenzione dalle molte controversie su sesso e corruzione che circondano Berlusconi», come lo scandalo delle tangenti in Abruzzo lo scorso anno, e questa volta è stata la volta dello scandalo Marrazzo.

Ricordando le vicende degli ultimi giorni, l’Economist, riferendosi sempre al presidente della regione Lazio, conclude: «Ha avuto bisogno di cinque giorni per dimettersi. Ma lo ha fatto, al contrario di Berlusconi».