Amministrative: centrodestra si sfascia e rischia, sinistra ricompattata

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il 6 e 7 maggio 9 milioni di elettori saranno chiamati alle urne per le elezioni amministrative in 27 comuni capoluogo, in 159 comuni sopra i 15.000 abitanti (compresi i capoluoghi) e in 796 comuni sotto questa soglia: un appuntamento che vede un centrodestra sempre più diviso e sfarinato e un centrosinistra che si ricompatta. Basti pensare che il Pdl correrà da solo in 23 città su 27, la Lega in 14 capoluoghi su 15, il Terzo polo sarà unito solo in 5 casi… mentre, a sorpresa, Pd, Idv e Sel saranno insieme in 16 Comuni.

E i partiti in lizza dovrebbero sapere che con un sistema maggioritario le divisioni si pagano. Partiamo dal presupposto che questa volta le elezioni si decideranno quasi ovunque al secondo turno, il 20-21 maggio e quindi conteranno molto le alleanze che verranno messe in piedi per quell’occasione. Per esempio, senza un accordo, Pdl e Lega Nord andranno sicuramente incontro a una pesante sconfitta.

I 27 comuni capoluogo che andranno al voto sono 10 al Nord, 5 nelle quattro regioni della ex zona rossa, 12 al Sud. Le amministrazioni uscenti sono 17 di centrodestra e 10 di centrosinistra. Con l’eccezione di Catanzaro e di Brindisi in tutti questi comuni si è votato nel 2007. Allora esisteva ancora un centrodestra unito e non esistevano Pd e Pdl.

Nei sette comuni del Nord dove il centrodestra ha vinto i partiti confluiti nel Pdl (Forza Italia e An) e la Lega Nord si sono presentati sempre insieme e solo ad Asti l’Udc non era con loro. Negli altri comuni i partiti del centrodestra erano alleati ovunque. Quanto ai partiti confluiti nel Pd (Ds e Margherita) erano quasi sempre alleati con i partiti di sinistra e l’Idv.

Oggi il quadro è cambiato ma non completamente. A sinistra troviamo in molti casi lo stesso tipo di coalizione del 2007. Qualche sigla è nuova, Sel per esempio, ma il dato rilevante è che in 16 comuni su 27 Pd, Idv e Sel sono insieme. Negli altri 11 comuni le alleanze sono variabili. In tre casi gli stessi tre partiti sono alleati anche con l’Udc. In altri comuni il Pd è insieme a Sel, ma non all’Idv oppure il contrario. In due casi (Frosinone e Agrigento) troviamo il Pd alleato con il terzo polo senza Sel e Idv.

Il centrodestra invece si è veramente sfarinato: in 23 comuni su 27 il Pdl si presenta solo, senza i suoi alleati storici ma con varie liste civiche. Solo a Gorizia ritroviamo la vecchia alleanza Pdl-Lega-Udc. E solo a Palermo, Isernia e Verona Pdl e Udc sono insieme. La Lega Nord si presenta da sola in 14 comuni sui 15. L’eccezione, come già detto, è Gorizia.

Quanto ai partiti di centro del cosiddetto Terzo polo, la sorpresa è che solo in cinque comuni si presentano insieme a sostegno di un proprio candidato (Genova, Belluno, Pistoia, Rieti, Trapani). In tutti gli altri casi vanno per conto loro. In particolare l’Udc si presenta da sola in 11 comuni, in 6 è alleata con Fli, in 4 con il Pdl, in 6 con il Pd.