Elezioni comunali 2021: quando, come e dove si vota, tessera elettorale, scheda
Pubblicato il 21 Settembre 2021 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA
Il 3 e il 4 ottobre si tornerà a votare per le elezioni comunali. Elezioni che si svolgeranno in 1.157 comuni italiani – tra cui Roma, Torino, Milano, Bologna e Trieste – e che coinvolgeranno circa 12 milioni di cittadini. In caso di ballottaggio poi si tornerà a votare due settimane dopo, il 17 e il 18 ottobre.
Elezioni comunali 2021: quando si vota
Si potrà andare a votare domenica 3, dalle 7 alle 23 o lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15. Nel caso in cui, ma questo riguarda solo i comuni con più di 15mila abitanti, nessuno dei candidati raggiunga il 50% allora si tornerà a votare due settimane dopo, il 17 e il 18 ottobre. Almeno questo nella maggior parte del territorio italiano.
Calendario diverso invece nelle regioni a statuto speciale. In Sicilia e Sardegna si voterà il 10 e l’11 ottobre, mentre per l’eventuale ballottaggio si svolgerebbe il 24 ottobre.
In Trentino Alto Adige il primo turno si svolgerà solo nella giornata di domenica 10 ottobre mentre l’eventuale ballottaggio è fissato per il 24 ottobre. Per le elezioni nel Comune di Ayas in Valle d’Aosta, invece, le votazioni si svolgeranno lunedì 19 e domenica 20 ottobre.
A prescindere dal giorno scelto comunque, questo vale per tutta Italia, gli orari di apertura delle urne sono fissati dalle 7 alle 23 quando si vota di domenica e dalle 7 alle 15 il lunedì.
Elezioni comunali 2021: la tessera elettorale
Gli elettori devono recarsi ai seggi muniti di un documento di identità valido e della tessera elettorale. Per richiederne una nuova occorre recarsi presso l’ufficio anagrafe del proprio comune e in pochi secondi ne verrà rilasciata una nuova.
Come si vota nei comuni con più di 15mila abitanti
La scheda riporta i nomi e i cognomi dei candidati a sindaco in un apposito rettangolo sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato.
Elezioni Comunali 2021: come funziona la legge elettorale
Alla coalizione vincente spetta il premio di maggioranza con il 60% dei seggi previsti nel consiglio comunale. Il numero dei seggi varia in base alla popolazione: si va da un minimo di 10 consiglieri a un massimo di 48. La soglia di sbarramento per le singole liste è del 3%.
Per i capoluoghi di provincia, il numero minimo di eletti è pari a 31. Nelle città con più di 250 mila abitanti i consiglieri devono essere almeno 36, soglia che sale a 40 per le città con oltre mezzo milione di residenti.
Nei comuni con meno di 15mila abitanti le elezioni si svolgono in un solo turno e senza ballottaggio: al candidato con la maggioranza relativa vengono assegnati due terzi dei seggi totali, alle liste sconfitte spettano i seggi rimanenti, divisi proporzionalmente.