Elezioni, decidono donne, anziani, meno scolarizzati. I 5 milioni indecisi

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Elezioni, decidono 5 milioni di indecisi: donne, anziani e “poco scolarizzati”. Almeno questo è ciò che prevede Renato Mannheimer, perché è questa schiera a costituire gli indecisi. Coloro che decideranno da che parte stare negli ultimi giorni, se non nelle ultime ore.

Scrive Mannheimer: “Si tratta in larga misura di donne, meno giovani di età, con titolo di studio relativamente basso, spesso residenti al Sud, di professione casalinghe o pensionate e, specialmente, molto poco interessate alla politica”

E’ a questo pubblico che leader e partiti devono rivolgersi negli ultimi giorni di campagna elettorale. Perché non sono spiccioli, ma il 30% dell’elettorato totale. Un italiano su 3 che deciderà in zona Cesarini dove mettere la croce.

Persone che guardano ai fatti e alle promesse, non alle ideologie: infatti non si professano né di destra, né di centro, né di sinistra. Vanno dove li porta…la convenienza.

Un fenomeno non nuovo, ma che si ripete a ogni tornata elettorale.

Nel 2008, scrive Mannheimer, il 12% ha affermato di avere individuato chi votare davvero solo nell’ultima settimana e un altro 8% addirittura il giorno stesso del voto. Alle Europee del 2009 il 14% ha scelto  nell’ultima settimana e il 13% il giorno del voto.