Elezioni Friuli Venezia Giulia anticipate causa “Shavu’ot”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA
Elezioni Friuli Venezia Giulia anticipate causa "Shavu'ot"

Elezioni Friuli Venezia Giulia anticipate causa “Shavu’ot”

UDINE – Voto anticipato causa “Shavu’òt”. Ovvero causa “festa (ebraica) delle settimane”. E’ quanto potrebbe accadere, e probabilmente accadrà in Friuli Venezia Giulia. Là, infatti, per il 12 giugno è prevista l’elezione che deve rinnovare diversi Consigli comunali in Regione. Solo che c’è un problema. Il 12 giugno, infatti, cade nel pieno della ricorrenza ebraica, una festa religiosa in cui ai praticanti è proibito non solo lavorare ma anche scrivere.

Proprio per questo, come spiega il quotidiano di Trieste Il Piccolo

è in corso un ragionamento che potrebbe portare il Consiglio dei ministri, confermano fonti romane, ad anticipare la data delle elezioni di primavera dal 12 al 5 giugno. In tutta Italia. La Regione Fvg, che ha competenza primaria in materia, si adeguerebbe al volo e così la decisione coinvolgerebbe tutti i comuni chiamati alle urne in primavera, compresa ovviamente Trieste.

Ad annunciare le elezioni per il 12 giugno fu la governatrice Debora Serracchiani, evidentemente non informata sulla festa religiosa. Riporta il Piccolo:

“Quasi sicuramente”, aggiunse prudentemente la presidente della Regione davanti ai militanti e ai simpatizzanti democratici all’incontro “La Trieste del futuro. Idee e proposte sulla giusta rotta”, otto tavoli tematici per costruire i programma del secondo mandato di Roberto Cosolini.

Il 12 giugno è una data che riguarda  le amministrative di tutt’Italia: da Milano a Roma, da Bologna a Napoli, e naturalmente anche, i principali dei 42 Comuni del Friuli Venezia Giulia chiamati al rinnovo del Consiglio, di cui 6 con popolazione superiore ai 15mila abitanti e dunque con la possibilità di dover ricorrere al secondo turno.

Così Wikipedia spiega la festa dello Shavuot:

è una delle tre feste bibliche di pellegrinaggio. Tra le maggiori festività ebraiche, è anche conosciuta come “festa delle settimane”. Gli ebrei di lingua greca diedero il nome dipentecoste (πεντηκόστη) poiché cade 50 giorni dopo Pesach. Escludendo il giorno stesso di Pesach, la festa cade 49 giorni più tardi. Questa festa pone termine al Conteggio dell’Omer.

Shavu’òt ha numerosi aspetti che ne hanno determinato i vari nomi con cui viene identificato. Nel Tanakh è chiamata “Festa della mietitura” (חג הקציר, Ḥag ha-Qatsir; Esodo 23, 16) e “Festa delle settimane” (חג שבעות,Ḥag Šavu‘òt; Es 34, 22; Deuteronomio 16, 10) ed ancora “Festa delle primizie” (יום הבכורים, Yom ha-Bikkurim; Numeri 28, 26).