Elezioni regionali Friuli Venezia Giulia 2018, il fac simile della scheda elettorale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2018 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

UDINE – Domenica 29 aprile si vota per le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. Si vota dalle 7 alle 23. Lo spoglio inizierà la mattina di lunedì 30 aprile.

I candidati sono Sergio Bolzonello per il centrosinistra, Massimiliano Fedriga per il centrodestra, Alessandro Fraleoni Morgera per il M5s e Sergio Cecotti per la lista Patto per l’Autonomia

Come si vota? La scheda, unica, è di colore azzurro. . Sulla scheda è riportato il nome e cognome dei candidati alla carica di presidente e, accanto, i simboli delle liste che li sostengono affiancati dalle righe per esprimere il voto di preferenza.

Ecco la guida completa alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia.

L’elettore può votare nei seguenti modi:

  • Tracciare un segno sul nome del candidato presidente: in questo caso il voto non va a nessuna delle liste che lo sostengono.
  • Tracciare un segno su una delle liste: in questo caso il voto si trasferisce automaticamente al candidato presidente a cui il partito è collegato.
  • Tracciare un segno sia sul nome del candidato presidente che su una delle liste a lui collegate.
  • Si può anche scegliere di votare per un candidato alla presidenza della Regione e una lista a lui non collegata: il cosiddetto voto disgiunto.
  • L’elettore può esprimere una sola preferenza per i candidati alla carica di consiglieri regionali.

Come si elegge il presidente del Friuli Venezia Giulia.

Il Presidente della Regione è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente all’elezione del Consiglio regionale. È eletto Presidente della Regione il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi.

Come si elegge il consiglio regionale.

Ai fini della elezione del Consiglio regionale, il territorio è suddiviso nelle circoscrizioni elettorali di Gorizia, Pordenone, Tolmezzo, Trieste ed Udine.

I seggi consiliari, detratti i due seggi riservati al Presidente eletto e al candidato alla medesima carica primo dei non eletti, sono ripartiti tra le circoscrizioni elettorali in proporzione alla popolazione residente, risultante dai dati ufficiali dell’ultimo censimento generale 2011.

La legge elettorale prevede varie soglie di sbarramento. Per accedere al riparto dei seggi una lista deve aver preso almeno il 4% del totale regionale. Percentuale che scende all’1,5% se la lista in questione fa parte di una coalizione che ha preso almeno il 15%, oppure il 20% in una singola circoscrizione. Alla coalizione del presidente eletto sono garantiti il 60% dei seggi se il candidato ha ottenuto più del 45% dei voti. Il premio di maggioranza scende al 55% dei seggi nel caso in cui il presidente eletto sia al di sotto del 45% delle preferenze.