Elezioni, La Russa: “No ammucchiata con Monti. Berlusconi su Duce? Lo dico anch’io”

Pubblicato il 30 Gennaio 2013 - 17:30| Aggiornato il 15 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ignazio La Russa manda un messaggio chiaro a Silvio Berlusconi: no a un “ammucchiata” con Mario Monti “oppure Fratelli d’Italia si tira fuori”. E poi sulle parole di Berlusconi su Benito Mussolini, l’ex ministro dice: “Ha detto quello che dico sempre io. Certo, tra 364 giorni, lo ha dovuto dire proprio nel giorno della Memoria?“.

Se si creassero le condizioni per un’ammucchiata Bersani-Berlusconi, o per una super ammucchiata con Monti, noi staremo all’opposizione – afferma La Russa – Non vorrei che dietro l’indecisione sul candidato premier del centrodestra ci fosse, sotto sotto il desiderio di fare una valutazione successiva. Noi staremmo all’opposizione se il Pdl scegliesse di fare una nuova ammucchiata. Siamo decisi a non cambiare idea”.

Quanto alla Lega, ”finché ci siamo noi ogni idea di secessione deve essere messa da parte. Abbiamo discusso e convenuto con Roberto Maroni che vogliamo dare forza a tutte le Regioni. Ma nello stesso tempo non è messa in discussione l’indipendenza e l’unicità della Patria” spiega La Russa.

Sulle parole di Berlusconi a Mussolini, La Russa dice: “Tra gli altri 364 giorni all’anno in cui poteva parlare di Mussolini, proprio quello della Memoria Berlusconi doveva scegliere? Per il resto il Cavaliere sostiene quello che io penso da sempre, fin dall’età della ragione”. Per La Russa: “Mussolini fa parte della storia e sicuramente aveva più sostenitori di Monti, nel’36 e nel’37, nell’epoca del massimo consenso. Nessuno lo può contestare”. Sì, le leggi razziali “sono buio pesto e ci sono tante ombre, come la dittatura e la mancanza di libertà, ma non si può cancellare tutto il resto”.