Elezioni regionali, Casini a D’Alema: “Non siamo il salvagente del Pd”

Pubblicato il 31 Gennaio 2010 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA

La strana coppia: Casini-D'Alema

Sulle scelte dei diversi partiti per le Regionali è ancora polemica. «Cosa ha capito D’Alema? Noi non siamo il salvagente del Partito democratico» lo ha detto al Tg1 il leader dell’Udc Pierferdinando Casini che ha criticato le affermazioni dell’esponente del Pd che aveva definito «grave che l’Udc in alcune Regioni stia con la destra».

«Il nostro obiettivo è smantellare i due poli», ha ribadito Casini rivendicando la politica delle mani libere nel valutare le alleanze per le prossime elezioni regionali. Le polemiche domenicali non si fermano qui. C’è anche chi, nel centrodestra, risponde alla Repubblica che parla di “veline” nelle file del Popolo della libertà. «Ancora una volta la Repubblica si distingue in maniera negativa, riportando voci su candidature femminili all’interno del Pdl che non hanno alcun fondamento nella realtà». Così l’ufficio stampa del Pdl smentisce il retroscena pubblicato dal quotidiano diretto da Ezio Mauro che svela una presunta “carica di tacchi alti” per le liste elettorali delle regionali.

L’articolo parla anche di alcuni ripescaggi tra i nomi che l’anno scorso furono al centro delle polemiche sulla composizione delle liste per le europee e che scatenarono la reazione della moglie del premier, Veronica Lario, che definì «ciarpame senza pudore» l’uso delle candidature di certe donne.  Anche il ministro Rotondi si fa sentire: «Berlusconi non candida veline ma donne giovani e impegnate. In Parlamento la maggiore assiduità la mostrano le donne e, particolarmente, le ragazze di prima legislatura».

Sempre il responsabile per l’Attuazione del programma di governo conferma: «È grazie a loro che il governo realizza il suo programma. Meglio loro dei tanti maschi in carriera che, eletti con noi, saltano le votazioni e qualche volta passano pure dall’altra parte».