Regionali Liguria: centrosinistra tiene, Burlando riconfermato

Pubblicato il 30 Marzo 2010 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Burlando

Claudio Burlando si riconferma governatore della Liguria, in una Regione che ha rappresentato, in queste elezioni, l’ultima spiaggia nel nord per il centrosinistra. Burlando (appoggiato dall’Udc) ha vinto con il 52,1% di voti sullo sfidante del centrodestra, Sandro Biasotti, che ha preso il 47,8%.

Lombardia, Veneto e Piemonte sono del centrodestra, la Liguria rimane l’ultima speranza nonchè l’ultimo avamposto della sinistra nel Nord Italia.

Fino agli ultimissimi giorni in cui sono stati diffusi i sondaggi sulle elezioni, la Liguria è stata una delle regioni in bilico. Il 12 marzo un sondaggio Ispo dava il governatore uscente del centrosinistra Burlando sopra di appena due punti rispetto allo sfidante del centrodestra.

I problemi della Regione sono: disoccupazione, una sanità poco efficiente, turismo poco sviluppato.

La crisi economica ha colpito pesantemente la Liguria che, tra le regioni del Nord, è quella che ha reagito peggio, conservando comunque una percentuale di disoccupazione che è solo lievemente superiore alla media nazionale.

La Liguria è la terzultima regione italiana per attrazione sanitaria (ovvero la capacità di attrarre pazienti nelle proprie strutture sanitarie). Inoltre il disavanzo accumulato dal 2001, al netto degli aiuti di Stato, è triplicato ed è pari a poco più di 1 miliardo di euro. I liguri non sono contenti delle strutture sanitarie locali, anche perché qui ci sono liste d’attesa tra le più lunghe d’Italia.

In una regione che può godere di un paesaggio meraviglioso come quello delle Cinque terre e di una città importante come Genova, la percentuale di presenze turistiche non è certo confortante. Contro una media nazionale di 1,70% di turisti all’anno, la Liguria può contare solo su un misero 0,71%.

Scheda della Regione. Alle scorse elezioni regionali del 2005 in Liguria aveva vinto il centrosinsitra con Claudio Burlando. Quest’anno si è ripresentata la sfida di allora: Burlando per il centrosinistra e Sandro Biasotti per il centrodestra. A differenza di allora, però, in questa occasione l’Udc ha deciso di appoggiare il governatore uscente.

La campagna elettorale è stata inasprita da uno scandalo legato alla presunta compravendita bipartisan delle firme a sostegno delle liste. Il “Secolo XIX” ha scoperto liste con firme “comprate”, falsificate, addirittura clonate. Lo scandalo ha toccato soprattutto il Nuovo Psi, che appoggiava Sandro Biasotti e che è stato escluso dalle elezioni.

A vivacizzare la campagna elettorale è stata la polemica in merito ad alcuni candidati consiglieri “scomodi”. Due, in particolare, i nomi: il camallo transessuale, Marco Canepa detto «Valentina», candidato dai Verdi nella lista provinciale di Genova e la bella hostess dell’Alitalia, Maruska Piredda, candidata con l’Idv a sostegno di Burlando.