Veneto spacca centrodestra: per Bossi “intesa già raggiunta”, La Russa smentisce

Pubblicato il 22 Ottobre 2009 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA
bossi

Umberto Bossi

Il candidato alla Regione Veneto rischia di diventare motivo di frattura all’interno del centrodestra. Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dal governatore Galan, che ha annunciato di presentare una propria lista dopo aver appreso che il Pdl avrebbe appoggiato la candidatura del leghista Zaia.

Oggi è stata la giornata del botta e risposta tra il leader del Carroccio Umberto Bossi e il coordinatore del Pdl e ministro della Difesa Ignazio La Russa. Bossi oggi ha parlato di «un’intesa già raggiunta» con Silvio Berlusconi, in base alla quale il prossimo governatore veneto sarà un esponente della Lega. Per il Senatùr dunque «non esiste un caso Veneto».

La Russa ha replicato che «ogni decisione sarà presa dall’ufficio di presidenza» e che «i nomi saranno scelti ad inizio novembre». Il ministro ha ricordato infatti che «c’è un obbligo statutario secondo il quale ogni decisione deve essere presa dall’ufficio di presidenza del Pdl dopo aver ascoltato i vari coordinatori regionali». Solo dopo, dunque, la palla passerà ai leader nazionali.

Prima del batti e ribatti tra Bossi e La Russa anche Gianfranco Fini aveva espresso le proprie perplessità in merito alla doppia candidatu­ra in Veneto e Piemonte di esponenti leghisti: per il ministro della Camera questa eventualità «crea pro­blemi oggettivi», tanto da portarlo a definire «delicatissimo» il caso Galan.

Nel frattempo, l’unica cosa che mette d’accordo tutti sembra essere la data in cui si andrà al voto: il ministro dell’Interno Maroni ha annunciato che presenterà a breve «un decreto per accorpare le prossime elezioni regionali e quelle amministrative il 28 e il 29 marzo». La decisione è stata maturata durante una riunione tenutasi oggi all’Aquila con gli amministratori locali.