Elisabetta Trenta ministro della Difesa: esperta di sicurezza con la passione per il tango

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2018 - 01:11 OLTRE 6 MESI FA
Elisabetta Trenta ministro della Difesa: esperta di sicurezza con la passione per il tango

Elisabetta Trenta ministro della Difesa: esperta di sicurezza con la passione per il tango

ROMA – Esperta analista sui temi della difesa e della sicurezza, esperienze in teatri caldi come l’Iraq, il Libano e la Libia, una laurea in Scienze politiche con indirizzo economico, due master e la passione per la salsa e il tango Argentino. E’ il curriculum di Elisabetta Trenta, 51 anni tra una settimana, nuovo ministro della Difesa. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E’ sposata con un colonnello dell’Arma ai vertici di Segredifesa, ufficio che, accorpato alla direzione nazionale armamenti, si occupa di tutti i contratti delle forze armate.

Capitano della riserva selezionata del corpo di amministrazione e commissario dell’Esercito, la neo titolare della Difesa parla quattro lingue – italiano, inglese, francese e russo – e conosce molto bene il mondo di cui si andrà ad occupare.

Tra il 2005 e il 2006 è stata sia consigliere per la missione Antica Babilonia 9 per il ministero della Difesa, sia esperto senior nella Task force Iraq, a Nassirya, per la Farnesina. Ma non solo: nel 2009 è stata richiamata in servizio come capitano della Riserva nella missione Unifil in Libano e nel 2012 ha coordinato un progetto in Libia per la riduzione degli armamenti illegali. E’ inoltre vicedirettore del master in Intelligence e sicurezza della Link Campus University, e ha collaborato con il Centro militare di studi strategici (Cemiss) per il quale ha curato la ricerca “Le guerre per procura”.

Trenta, stando al suo curriculum, è impegnata nel sociale attraverso due associazioni di cui è vicepresidente: “I bambini di Nassiriya Onlus“, che realizza progetti in Iraq, e il “Flauto Magico”. Tra le sue “capacità e competenze artistiche” il ministro cita la musica, la chitarra e l’organo. E poi aggiunge: “Amo la danza: ho studiato per molti anni danza classica e praticato la salsa e il tango argentino. Studio e danzo i balli popolari italiani e amo la scrittura giornalistica”.

“Le sfide nel settore della sicurezza oggi chiamano in causa il ruolo contemporaneo di attori sia civili, pubblici e privati, sia militari, ed è sempre più necessario creare sinergie operative e collaborazioni istituzionali al servizio dello Stato – ha scritto nella ricerca L’utilizzo duale delle capacità della Difesa per scopi non militari pubblicata sul sito della Difesa – Dalla sistematizzazione di tali collaborazioni, oggi frammentarie, possono derivare sinergie operative, riduzione delle duplicazioni di ruoli e, quindi, risparmi per il bilancio statale, a vantaggio di migliori e più efficienti servizi per la collettività”.