Elisabetta Tulliani: certi giornali mi attaccano per questioni politiche

Pubblicato il 22 Agosto 2010 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani

”E’ intollerabile che Gaucci finga di ignorare la realtà”, così come ”che certa stampa amplifichi le sue mendaci dichiarazioni”. Cosi Elisabetta Tulliani, in una nota, prende direttamente posizione non solo sulla vicenda della vincita all’Enalotto ma anche sulla legittima proprietà della sua abitazione e di quella dei suoi genitori. Tulliani sottolinea di aver già dato mandato ai suoi legali ”di assumere ogni iniziativa giudiziaria in sede civile e penale nei confronti di Luciano Gaucci nonchè del settimanale Panorama e dei quotidiani Libero e Il Giornale”.

Proprio oggi Gaucci ribadisce le sue posizioni in una intervista che il quotidiano diretto da Vittorio Feltri pubblica con grande risalto e con un titolo a nove colonne in prima pagina. ”Alcune ricostruzioni fornite in questi giorni da organi di stampa su immobili di mia proprietà sono frutto – afferma – di una scelta deliberata di ignorare l’evidenza al fine di gettare discredito sulla mia persona per intuibili ragioni politiche”

”E’ falso – aggiunge- che l’appartamento ove attualmente dimoro sia stato acquistato dal Gaucci o da società del Perugia calcio. E’ invece documentalmente provato che l’appartamento in questione, sito in via Conforti 52, scala D, era della Valbo Srl e che quindi ho acquistato da questa società”. E’ inoltre ”falso – continua – che il miniappartamento acquistato dalla Katape, di cui sono proprietari i miei genitori e non io, sia attualmente oggetto di azioni giudiziarie: infatti a seguito di una sentenza della Cassazione è stata già accertata la legittimità dell’acquisto”.

Per quanto riguarda poi il ‘caso Enalotto’ afferma: ”E’ falso che il Gaucci vanti diritti su una vincita essendo anche in questo caso documentato che la vincita è di mia esclusiva pertinenza”. ”Trattandosi di fatti incontrovertibili è intollerabile – conclude – che Gaucci finga di ignorare la realtà nel disperato tentativo di ribaltare gli esiti giudiziari. Al contempo è gravissimo che certa stampa amplifichi le sue mendaci dichiarazioni omettendo ogni forma di controllo.