Enrico Giovannini, chi è il ministro del Lavoro? Scheda

Pubblicato il 28 Aprile 2013 - 16:27| Aggiornato il 22 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Chi è Enrico Giovannini, nuovo ministro del Lavoro e delle Politiche Giovanili del governo di Enrico Letta?

Enrico Giovannini, ‘uomo dei numeri’, va in una delle caselle piu’ delicate del nuovo governo. Quella che fu di Elsa Fornero: il ministero del Lavoro. Di recente nel gruppo dei saggi del Quirinale, l’ultimo incarico di Giovannini e’ all’Istat dove, non con poche difficolta’, si pone anche l’obiettivo di riformare la ‘macchina’ delle rilevazioni statistiche nazionali.

Anni difficili nei quali anche l’Istituto cade sotto la scure della spending review e che Giovannini tenta di difendere nel suo ruolo. Un punto di vista particolare il suo, ‘affinato’ anche dall’esperienza all’Ocse e che ora dovra’ mettere a dura prova, considerando la delicatezza dei dossier sul tavolo: una disoccupazione al galoppo, soprattutto giovanile e femminile, che Giovannini ha piu’ volte rilevato e denunciato. Una riforma del lavoro (quella Fornero) che non sta dando i frutti sperati e un tema di strettissima attualita’: gli esodati.

E un sogno nel cassetto sul quale ha piu’ volte lavorato: andare ‘oltre il Pil’ nella misurazione di esigenze e problemi della societa’. Giovannini, romano 56 anni, dal gennaio 2001 al luglio 2009 e’ stato direttore delle statistiche dell’Ocse, dove ha realizzato una profonda riforma del sistema statistico dell’Organizzazione e lanciato il Progetto Globale sulla ‘Misurazione del progresso delle societa”, da cui sono scaturite numerose iniziative in tutto il mondo sul tema ‘Oltre il Pil’.

Non si contano i suoi incarichi professionali: dal 2002 professore di Statistica economica alla Facolta’ di Economia di Roma Tor Vergata, da giugno 2011 Presidente della Conferenza degli Statistici Europei, organismo della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite. E’ membro del Consiglio dell’Istituto Statistico Internazionale (Isi), dell’Advisory Board per il rapporto sullo Sviluppo Umano delle Nazioni Unite, del Partnership Group del Comitato Statistico Europeo ed e’ Presidente del Board del Progetto della Banca Mondiale per la misura delle parita’ dei poteri d’acquisto.

A testimonianza di quanto gli stia a cuore una nuova misurazione del benessere, che vada oltre i freddi numeri a cui ha legato la sua carriera, per il suo lavoro sul tema della misurazione del benessere delle societa’, nel 2010 ha ricevuto dal Centro Internazionale Pio Manzu’ la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica.