Enrico Letta: “Legge elettorale da cambiare subito. E’ una priorità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2013 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA

Enrico Letta: "Non lasceremo soli i giovani"RIMINI – Cambiare subito la legge elettorale. Il premier Enrico Letta dal meeting di Rimini di Comunione e liberazione detta subito la sua priorità: “La legge elettorale andrà approvata a ottobre. E’ il cambiamento più urgente da fare”. 

Dal premier l’avvertimento più forte è per chi insidia il futuro del governo. “Non voglio minimamente che nessuno interrompa questo percorso che abbiamo cominciato – dice Letta – L’uscita della crisi è possibile, a seconda di cosa facciamo noi, se guardiamo il futuro usciremo dalla crisi, altrimenti no – aggiunge il presidente del Consiglio – Gli italiani puniranno tutti coloro che interporrano interessi personali a quello comune, che è quello di uscire dalla crisi”.

Quindi Letta rivendica il percorso fatto dall’Italia sul piano economico: “Alla fine del 2011 saliva lo spread, sembrava la fine del mondo, in queste ultime giornate gli spread sono tornati indietro a prima di quel momento così drammatico. In questi due anni un percorso faticoso e doloroso si è compiuto”. E ricorda le condizioni in cui è nato il suo governo: “Non possiamo dire che a febbraio non è successo nulla, è successo un terremoto che ha riguardato tutte forze politiche e ha cambiato il modo di essere dei cittadini italiani. Quella è stata l’ultima richiesta alla politica di cambiare e noi non possiamo essere sordi”. Quindi ha difeso la nascita delle larghe intese: “L’incontro non vuol dire che le differenze scompaiono. Fa paura solo a chi è incerto della propria identità e dei propri valori”.

Non lasceremo soli i giovani. Lavoreremo e faremo di tutto perchè riescano ad avere opportunità che altri giovani in altre parti d’Europa hanno oggi. Grazie all’Europa e a un’Italia migliore daremo ai giovani questa opportunità”. Ha spiegato quindi Enrico Letta.

“Presidente, non mollare, vai avanti”, hanno detto tanti militanti a Enrico Letta. Un uomo ha regalato al premier una maglietta con la scritta “Io amo l’imprevisto”. “Ne ha bisogno, visto quello che succede ogni giorno…, è stata la spiegazione. Il Meeting sembra aver “adottato” totamente, quest’anno, il governo delle larghe intese. Tra gli ospiti due ministri ciellini come Maurizio Lupi, del Pdl, e Mario Mauro, di Scelta civica. Mentre fa rumore l’assenza – nel programma ufficiale degli interventi – del “mattatore” politico delle scorse edizioni, Roberto Formigoni.

Il caso Formigoni. L’ex governatore lombardo ha scelto comunque di presentarsi al meeting: “Sono qua come sempre perchè il meeting, al di là degli incontri e delle cose che vengono dette, è la partecipazione straordinaria di questa gente, di tutte le età, giovani, adulti, famiglie in grande quantità e in grande qualità”, ha detto polemicamente.

Stretta di mano poi tra Letta ed una famiglia di immigrati originari del Benin. La famigliola, padre, madre e due bimbi stava consumando un pasto portato da casa nella hall della fiera di Rimini che ospita la kermesse di Cl. Alla fine del suo giro per gli stand e le mostre, prima di avviarsi a pranzo il premier li ha visti e si è fermato per un breve saluto con la famiglia, abbastanza stupita per l’inconsueto incontro.