Enrico Letta al Pdl: “Sono ottimista. Governo va avanti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2013 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Enrico Letta ottimista

Enrico Letta (Foto Lapresse)

SAN PIETROBURGO – Sulla durata del governo italiano “io sono ottimista, ho il dovere di essere determinato, perché gli italiani hanno bisogno di risposte, queste possono arrivare e le raggiungeremo”. Il presidente del Consiglio Enrico Letta appena arrivato a San Pietroburgo per il G20 di giovedì e venerdì, lancia un messaggio positivo sulla durata del suo governo. Ai microfoni di Russia 24, Letta parla fiero: “Penso che i quattro mesi di lavoro che abbiamo alle spalle dimostrino che la maggioranza può lavorare insieme e i risultati raggiunti lo confermano. Credo che sia molto importante che si continui a lavorare insieme per il bene dell’Italia“. E a chi gli chiede se crede nel partito di Silvio Berlusconi, glissa: “Beh, Silvio Berlusconi è uno dei leader di partito che sostengono il mio governo”.

Le parole del premier giungono al termine di una giornata di attesa per il voto in Giunta sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Mentre le voci si rincorrono a proposito di un Pdl pronto a staccare la spina, con  i ministri che potrebbero lasciare l’esecutivo a breve, Piazza Affari precipita e chiude gli scambi a -1,35%.

In sua assenza, a richiamare il Pdl affinché i suoi ministri rientrino nei ranghi, ci ha pensato Dario Franceschini. Il monito del ministro per i Rapporti con il Parlamento doveva servire a smorzare le tensioni: “È possibile interrompere questa serie continua di minacce quotidiane di crisi che riempiono i giornali, preoccupano i mercati e danneggiano il peso e l’immagine dell’Italia sui tavoli internazionali?”, aveva chiesto Franceschini.

Ma la riunione dei senatori Pdl conferma che il rischio di crisi resta elevato. Chiediamo al Pd delle risposte precise, se ci sono il governo va avanti sennò non possiamo più stare insieme”, affermaAltero Matteoli. E a chi gli chiede se il Governo chiuderà la sua durata con la decadenza del Cavaliere, Matteoli risponde: “Per forza”. Sulla stessa linea il capogruppo,Renato Schifani: “Non siamo pronti a nessuna crisi di governo naturalmente tutto dipende dal comportamento degli altri partiti. La nostra posizione è chiara”. “Il partito è unito – scandisce il presidente dei senatori Pdl – ed è pronto a qualunque tipo di battaglia”.

L’altro appuntamento di giornata era la riunione dell’ufficio di presidenza della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato. Occasione che non ha prodotto però alcun risultato dal momento che non si è trovato un accorto sul calendario dell’esame della decadenza di Berlusconi. Lo ha riferito il presidente, Dario Stefàno, rimandando tutto al 9 settembre. “Ci sarà una seduta a oltranza? Dipende degli interventi – ha risposto Stefàno – dalla discussione”.