Epifani attacca il Pd: “Faccia come la Lega, venga nei luoghi della crisi”

Pubblicato il 28 Ottobre 2009 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

«Finora non ho trovato un Pd assente nelle aule parlamentari, ma nei luoghi della crisi. Il partito non c’era laddove si manifestavano i problemi», mentre «vedevo fuori dalle aziende del Nord i gazebo della Lega. Questo è il cuore del problema: costruire un partito che non sia fatto solo di amministratori». Così il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, secondo cui «il mondo del lavoro ha bisogno di riconoscersi in un partito con un’identità chiara sui grandi temi: l’occupazione, un’idea moderna di sicurezza, l’immigrazione».

Bersani «è il più adatto a dare al Pd un radicamento sociale e territoriale», afferma Epifani in un’intervista al Sole 24 Ore, in cui si dice positivamente «colpito dall’esordio del segretario del Pd tra gli artigiani e i lavoratori di Prato». Sul referendum tra i lavoratori metalmeccanici, per Epifani «quando si vuole tutelare il pluralismo sindacale si devono anche avere gli strumenti per realizzarlo. Penso che Bersani debba esprimersi e dare al Pd un’idea sulla rappresentatività e la democrazia».

Parlare di ripristino della cinghia di trasmissione come ai tempi di Pci-Cgil «non ha fondamento, non serve né alla Cgil né al Pd. Non siamo più nel vecchio schema laburista», dichiara Epifani. «Certo, mi auguro che Bersani si schieri con i lavoratori e si impegni a riportare il lavoro al centro della scena».