Escort, Clarissa Campironi: “Ad Arcore non sono più voluta tornare”

Pubblicato il 27 Settembre 2011 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 27 SET – ”A cena ad Arcore c’erano delle giovani donne, che ammiccavano a Berlusconi con un po’ di malizia. Tutti prestavano particolare attenzione al premier”. Lo ha detto oggi al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’ Clarissa Campironi, una delle ragazze citate nelle intercettazioni del Caso Tarantini.

”Sono stata due volte a cena da Berlusconi, invitata da un amico di Tarantini, Peter Faraone, che conosco da quando avevo sedici anni. Una volta a Palazzo Grazioli e una seconda ad Arcore”, ha spiegato la Campironi, che fa la pittrice.

Ma erano cene – le è stato chiesto – oppure vere e proprie feste? ”Magari fossero state feste, erano solo cene sedute, in cui parlava solo lui e raccontava delle barzellette”. Però lei, dopo quelle due volte, non partecipò più a quelle cene. ”No, soprattutto dopo la seconda, ad Arcore. Io ho accettato con ingenuità, poi dopo aver percepito un po’ di leggerezza, ho provato disagio e ho deciso di non andarci più”. Ma hanno provato a invitarla di nuovo, dopo la seconda cena ad Arcore? ”Sì, ma non sono più andata. Ho inventato una scusa: la febbre”.