Fiorella Mannoia archivia M5S e torna a casa. Appello per La Sinistra e canzone regalata al Pd

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2019 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
Fiorella Mannoia archivia M5S e torna a casa. Appello per La Sinistra e canzone regalata al Pd

Fiorella Mannoia archivia M5S e torna a casa. Appello per La Sinistra e canzone regalata al Pd

ROMA – “Più arrabbiata che pentita”, la cantante Fiorella Mannoia ha rapidamente abbandonato il suo filo-grillismo e torna nella sua casa politica naturale. A sinistra, meglio con La Sinistra guidata Nicola Fratoianni, partito per il quale ha firmato l’appello a votarlo sottoscritto da numerosi intellettuali, artisti e padri nobili (Bertinotti, Rossanda, Vendola…) dell’opposizione alla “gabbia neoliberista” della Ue attuale e al nazionalismo xenofobo che imperversa.

Archiviato il breve innamoramento per M5S, la Mannoia riallaccia i rapporti anche con il Pd di Zingaretti, cui concede l’uso della sua nuova canzone “Il peso del coraggio” (clicca qui), brano ispirato al rispetto della persona e dei diritti che incarna, al cambiamento e alla voglia di ricominciare. Un nuovo inizio.

Appello pro La sinistra, da Bertinotti a Mannoia. Tra i firmatari attori, intellettuali, ex magistrati. “La Ue così come è non ci piace per nulla e occorre rompere la gabbia dei trattati neoliberisti, ma lo spazio europeo è il terreno di lotta sul quale ha senso oggi battersi e costruire una solidarietà tra gli oppressi. Anche l’Italia è segnata da profonde diseguaglianze, vi invitiamo a reagire e a battervi assieme a noi per sconfiggere il neoliberismo di Maastricht così come il nazionalismo xenofobo e razzista delle destre”.

Inizia cosi l’appello “Perché il 26 maggio votiamo La Sinistra” che sta raccogliendo adesioni tra intellettuali, esponenti dei movimenti, artisti, esponenti della sinistra diffusa e del volontariato. Tra i firmatari che finora hanno aderito: Rossana Rossanda, Luciana Castellina, Antonio Pizzinato, Giovanni Impastato, Nichi Vendola, Fausto Bertinotti, Haidi Gaggio Giuliani, Maurizio Acerbo, Fabio Mussi, Basilio Rizzo.

Nel mondo dello spettacolo hanno firmato l’appello la cantante Fiorella Mannoia, gli attori Marcello Fonte, Massimo Dapporto, Peppino Mazzotta, David Riondino, il vignettista Vauro, lo scrittore Fulvio Abbate, la cantante Angela Baraldi, lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, il cantautore Paolo Pietrangeli, Citto Maselli, Renzo Rossellini, Amedeo Fago, Benedetta Buccellato, Francesca Fornario e Andrea Gropplero regista. Hanno sottoscritto il testo esponenti del mondo della cultura e della società civile come Franco Berardi (Bifo), il filosofo Stefano Bonaga, Marina Boscaino insegnante, Enrico Calamai (l’ex diplomatico che salvò durante il regime argentino molti oppositori), l’ex magistrato Giovanni Palombarini, Gianni Mattioli, gli urbanisti Paolo Berdini e Vezio De Lucia, gli storici Alessandro Portelli e Aldo Giannuli, Paolo Cacciari, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Maria Rosa Cutrufelli, Annamaria Rivera, Adrian Bravi, Romano Luperini, l’ex magistrato Luigi Saraceni , Francesca Koch – presidente della Casa internazionale delle donne, Lidia Menapace, Eugenio Melandri, Cecilia Mangini, Andrea Costa i giornalisti Daniele Biacchessi e Alberto Negri. (fonte Ansa)