Famiglia Cristiana affonda: “Il berlusconismo è distruggere chi dissente”

Pubblicato il 24 Agosto 2010 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA

La regola del ”berlusconismo”? Per Famiglia Cristiana è indicativo il ”metodo” seguito con l’ex direttore di Avvenire Dino Boffo: ”Chi dissente, va distrutto”. Il settimanale dei paolini lo scrive nell’editoriale del prossimo numero, nel quale tra l’altro si osserva come di fronte all’ipotesi di elezioni anticipate, il mondo cattolico si ritrova spaccato in due, non per proprie colpe, ma quale effetto della discesa in campo di Berlusconi.

Famiglia Cristiana risponde all’invito espresso da Gian Enrico Rusconi su La Stampa ai cattolici a ”fare autocritica”. ”Su che cosa, in particolare? – chiede Famiglia Cristiana -. La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano). Quale delle due metà deve fare ”autocritica”- si chiede il settimanale dei paolini: quella che ha scelto il Cavaliere, o quella che si è divisa fra il Centro e la Sinistra, piena di magoni sui temi ‘non negoziabili’ sui quali la Chiesa insiste in questi anni?”.

Il settimanale cattolico cita in proposito Ivan Illich, famoso sacerdote, teologo e sociologo critico della modernità, che distingueva fra difesa della vita dal concepimento alla morte naturale e ogni altro aspetto della vita personale o comunitaria, a cui un sistema sociale e politico deve provvedere. ”Il berlusconismo – afferma – sembra averne fatto una regola: se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei-devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni: il ‘metodo Boffò (chi dissente va distrutto) è fatto apposta”.