Famiglia cristiana: “Berlusconismo è distruggere chi dissente”, il Pdl: “E’ pornografia”

Pubblicato il 24 Agosto 2010 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

E’ scontro tra il settimanale “Famiglia cristiana” e la maggioranza. Il settimanale dei paolini attacca “Berlusconismo è distruggere chi dissente”, il Pdl replica: è pornografia. La regola del berlusconismo?, sta scritto nell’editoriale del settimanale – Per Famiglia Cristiana è indicativo il “metodo” seguito con l’ex direttore di Avvenire Dino Boffo: “Chi dissente, va distrutto”. Parole dure quelle del settimanale dei paolini e non sono tardate le repliche del Pdl. Perché se Famiglia cristiana attacca, il Pdl contrattacca. E subito, infatti, arriva la replica del ministro Sandro Bondi: “Soprattutto come cattolico provo sentimenti di sconcerto e di disgusto dopo aver letto l’editoriale del direttore di Famiglia Cristiana”.

L’editoriale di Famiglia Cristiana “La Costituzione dimezzata”. Famiglia Cristiana risponde all’invito espresso da Gian Enrico Rusconi su La Stampa ai cattolici a “fare autocritica”. “Su che cosa, in particolare? – chiede Famiglia Cristiana – La discesa in campo di Berlusconi ha avuto come risultato quello che nessun politico nel mezzo secolo precedente aveva mai sperato: di spaccare in due il voto cattolico (o, per meglio dire, il voto democristiano). Quale delle due metà deve fare ”autocritica”- si chiede il settimanale dei paolini – quella che ha scelto il Cavaliere, o quella che si è divisa fra il Centro e la Sinistra, piena di magoni sui temi ‘non negoziabili’ sui quali la Chiesa insiste in questi anni?”.

Il settimanale cattolico cita in proposito Ivan Illich, famoso sacerdote, teologo e sociologo critico della modernità, che distingueva fra difesa della vita dal concepimento alla morte naturale e ogni altro aspetto della vita personale o comunitaria, a cui un sistema sociale e politico deve provvedere. “Il berlusconismo – afferma – sembra averne fatto una regola: se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei-devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni: il ‘metodo Boffò (chi dissente va distrutto) è fatto apposta”.

Nell’articolo Beppe Del Colle prende poi di mira il presidente del Consiglio e le sue recenti esternazioni sui “formalismi costituzionali”. ”Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate, qualora il piano dei cinque punti non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento, non si farà incantare da nessuno, tantomeno dai ‘formalismi costituzionali’. Un’affermazione che – prosegue il settimanale dei paolini – contraddice il dettato della Carta. Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla ‘sovranità popolare’ che finora lo ha votato. La Costituzione in realtà dice: ‘La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione’. Berlusconi si ferma a metà della frase, il resto non gli interessa, è puro ‘formalismo”’.

Bondi: sconcertato e disgustato. ”Soprattutto come cattolico – è la replica di Sandro Bondi – provo sentimenti di sconcerto e di disgusto dopo aver letto l’editoriale del direttore di Famiglia Cristiana’. La crisi della società italiana deve essere giunta a livelli di allarme, e la Chiesa stessa non ne è affatto immune, se perfino un settimanale cattolico giunge a tale accenti di unilateralità politica, di assenza di stile e di rinuncia alla moderazione”.

Giro: editoriale esempio di pornografia politica. ”Da cattolico considero l’editoriale di Famiglia Cristiana – dice il sottosegretario Francesco Giro – una dimostrazione di pornografia politica per la scarsa decenza degli argomenti che vengono proposti”. E’ quanto afferma Francesco Giro sottosegretario ai Beni culturali.