Farindola (Pescara), arrestato il sindaco De Vico per corruzione ed estorsione

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

Il sindaco di Farindola (Pescara) Antonello De Vico, coordinatore provinciale Udc, è finito agli arresti domiciliari per corruzione, concussione, peculato, falsità ideologica, estorsione e millantato credito.

Oltre a De Vico, sono stati raggiunti dallo stesso provvedimento l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Rocco Petrucci (già arrestato nel 2003 per concussione), gli ex assessori del Comune di Penne (Pescara), Alberto Giancaterino e Femio Di Norscia, attualmente consiglieri comunali, e l’imprenditore Daniele Mazzetti.

Nell’inchiesta, coordinata dal pm Gennaro Varone, sono indagate in totale 32 persone, tra loro il sindaco di Penne, Donato di Marcoberardino, funzionari, politici ed imprenditori.

L’operazione conclude una complessa indagine che ha consentito di svelare nelle amministrazioni comunali di Penne e Farindola e rapporti tra pubblici amministratori e imprenditori della provincia meccanismi di illegalità diffusa nella gestione di appalti, costruzione di private abitazioni, gestione delle politiche sociali e assistenziali, nei servizi di smaltimento dei rifiuti.