Federalismo. Giampaolino, presidente della Corte dei Conti: “Serve riforma equa”

Pubblicato il 21 Febbraio 2011 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Giampaolino

ROMA – ”Il federalismo deve assicurare l’equilibrio tra tutte le aree del Paese per avere dappertutto efficienza ed economicità nella gestione della cosa pubblica”. Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, in un’intervista al Sole 24 Ore.

Il compito della Corte dei Conti sarà quello di ”valutare la tenuta di tutti i parametri del sistema”, oltre alla ”legalità dell’azione amministrativa”. Ad oggi la Corte sta elaborando la problematica della deprivazione ovvero gli indicatori socio-economici locali e i Lep, i livelli essenziali di prestazione.

Il presidente Giampaolino afferma che la Corte avrà un sistema di early warning, ”sapremo per tutti gli enti locali se e dove ci sono campanelli d’allarme”, afferma e allo stesso tempo fa sapere che il livello dei controlli resterà alto, anche nelle società partecipate dai Comuni.

Analoga attenzione sarà riservata alla lotta all’evasione fiscale. Infine, Giampaolino rileva che ”nelle pubbliche amministrazioni, in un certo senso, c’è più corruzione. E’ venuta meno – prosegue – l’etica di quella tensione morale che un tempo distingueva i funzionari pubblici”.