Federica Guidi: “Articolo 18? Serve più flessibilità anche in uscita”

Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi (LaPresse)

ROMA, 21 MAR – Nel mercato del lavoro serve più “flessibilità in ingresso” ma anche più “flessibilità in uscita”: lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi – rispondendo ad una domanda sulla posizione del governo rispetto al dibattito sull’articolo 18 – sottolineando che è una sua “opinione personale”, che deriva anche dal “mestiere”, quello di imprenditore, fatto “fino a pochi mesi fa”. Lo ha detto ospite de “La telefonata di Belpietro” su Canale 5.

Le misure già varate dal governo Renzi (il decreto Lavoro di Giuliano Poletti), dice Guidi, “non sono sufficienti, ma è l’inizio di un percorso”; rappresentano “un primo passo di una strategia che cercheremo di portare tutti avanti”, nel governo, con l’obiettivo di “snellire, semplificare” un sistema che si era troppo “irrigidito”.

Bisogna “semplificare”: è necessario uno “snellimento di regole”, “smantellare sistema di burocrazia, norme e vincoli che allo stato dell’arte sembra non sia servito a nulla”, ha aggiunto quindi il ministro, garantendo che questo “non vuol dire nessuna regola o un mercato selvaggio”, ma “rendere più efficace l’incontro” tra domanda e offerta di lavoro.