Feltri a Celentano: Non votare Grillo. Un bravo attore non basta a salvarci

Pubblicato il 23 Febbraio 2013 - 13:53| Aggiornato il 29 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

Vittorio Feltri  scrive a Adriano Celentano: “Se voti 5 stelle sfasci tutto”. Celentano aveva anticipato il suo voto per Beppe Grillo.

Feltri scrive sul Giornale di Berlusconi, edizione di sabato 23; Celentano aveva parlato con un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano di venerdì 22.

Celemtano aveva detto:

“Se è vero che invochiamo il cosiddetto cambiamento, non abbiamo altra scelta”.

Pur ammettendo l’inesperienza di Beppe Grillo, Celentano ha insistito:

“Del resto non c’è cambiamento, qualunque esso sia, che possa sfuggire a un periodo di scombussolamento e quindi di assestamento. Se davvero vogliamo il cambiamento, dobbiamo affrontarlo con tutte le sue conseguenze”.

Feltri argomenta di essere stato anche lui tentato dalla opzione Grillo

“per sparigliare i giochi politici e affidare a lui il compito di distruggere il sistema marcio che ha dimostrato di non funzionare”.

Però

“come ci si può fidare di un talento dello spettacolo per risollevare le sorti della penisola?”.

“Chiunque governerà si accorgerà di avere le mani legate da lacci e lacciuoli: la Costituzione vecchia, i regolamenti obsoleti e inadeguati, un bicameralismo paralizzante. Non bastasse c’è anche il peso opprimente dell’Ue”.

La politica ha due fasi:

“prima la raccolta del consenso; “

secondo l’attuazione di ciò che è servito per raccoglierlo. Grillo afferma di voler fare tante cose, ma tace su come farle: con quali fondi?”.

“Il mio non è un pregiudizio: è un ragionamento basato su dati concreti”.

“Tra il dire e il fare c’è di mezzo la vita”.

“Se desideri farti due risate all’idea di cento grillini in Parlamento, vota Grillo. Se invece ti sta a cuore la gente che soffre scendi dalla pianta e canta”.