Il ministro leghista Galan alla festa del Pd: “Sono qui perché mi piace trasgredire”

Pubblicato il 31 Agosto 2010 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

Giancarlo Galan

”Non mi sembra di aver compiuto un atto eroico, ho semplicemente risposto a un gentilissimo invito di Bersani”. Così Giancarlo Galan, unico ministro del centrodestra che non ha rifiutato l’invito alla festa nazionale del Pd ha spiegato la sua presenza oggi a Torino. ”La cosa più eroica – ha detto Galan – l’ho fatta forse nel ’94, quando era appena sorto Berlusconi: sono andato a una festa dell’Unità a Parma. L’eresia, la trasgressione mi attraggono: sono il sale della vita”.

Galan ritiene un errore il mancato invito da parte del Pd al governatore del Piemonte, il leghista Roberto Cota, ”ma un altro errore è boicottare la forma di dialogo, un luogo di confronto, quali sono queste feste”, ha aggiunto riferendosi ai forfait dei ministri Maroni, Tremonti. Il ministro dell’Agricoltura, infine, ha precisato che ”nessuno si è sognato di suggerirmi di non venire a Torino alla festa del Pd, ma comunque non l’avrei ascoltato”.