Festività salve e separate, Province dimezzate e accorpate: saranno 43

Pubblicato il 20 Luglio 2012 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Feste salve, province più che dimezzate: il governo dice che accorpare le festività non serve, ma accorpare le province sì (diventeranno 43). Lo ha stabilito il Consiglio dei Ministri il 20 luglio. Le Province “salve” sarebbero 43 su 107 di cui: 10 metropolitane, 26 in Regioni a Statuto ordinario e 7 in Regioni a statuto speciale.

Festività

Accorpare le feste non fa risparmiare abbastanza, sarebbe un unicum in Europa e andrebbe a intralciare i rapporti di lavoro datore-dipendente. Ecco come lo spiega, in linguaggio più formale, il comunicato diramato dopo il Consiglio dei Ministri: “I risparmi di spesa non sono garantiti, non ci sono casi simili in Europa, e si violerebbe il principio dell’autonomia contrattuale, con il risultato di aumentare la conflittualità tra lavoratori e datori di lavoro”.

Province

Invece il governo ha deciso di procedere (come ampiamente annunciato), con l’accorpamento delle province, che dovrebbe portare al loro dimezzamento. Per aver “diritto d’esistenza”, ha stabilito il governo, le province dovranno avere almeno 350 mila abitanti e una superficie di almeno 2500 km quadrati.

Le altre 10 Province che spariranno sono quelle che corrispondono alle Città metropolitane. Questo succederà dall’1 gennaio 2014, quando le Città metropolitane diventeranno operative.

Quali competenze avranno le nuove province? Manterranno quelle su ambiente, trasporto e viabilità. Perderanno tutte le altre, che andranno invece ai Comuni.