Filippo Penati:”Per adesso non mi dimetto. Non ho comprato Suv come Fiorito”

Pubblicato il 14 Ottobre 2012 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Filippo Penati (LaPresse)

MILANO –  ”Chi parla di imbarazzo forse lo fa per un equivoco: io non sono stato rinviato a giudizio, nei miei confronti al momento c’è una richiesta della procura che dovrà essere valutata da un giudice. Solo allora, se dovessi essere mandato a processo, mi dimetterò, e mi difenderò da privato cittadino, rinunciando alla prescrizione”.

In un colloquio con Repubblica Filippo Penati, l’ex presidente della Provincia di Milano per il quale la Procura di Monza ha chiesto il processo nell’ ambito di un’inchiesta su un presunto giro di tangenti nelle aree ex Falck e Marelli, risponde così al sindaco di Milano Pisapia, che sabato 13 ottobre, in un’intervista sullo stesso quotidiano, aveva invitato Penati a dimettersi dicendo che ”il suo caso imbarazza tutto il centrosinistra”.

”Ho lasciato tutti gli incarichi nel partito, sono stato cancellato dall’anagrafe del Pd, li ho tolti dall’imbarazzo”, afferma Penati. ”In 28 mesi di indagini non è saltato fuori un solo conto corrente estero intestato a me o ai miei familiari, non ho usato soldi pubblici né per comprare Suv né per pagare vacanze nei resort” (il riferimento è all’ex consigliere Pdl del Lazio Franco Fiorito) sottolinea il consigliere lombardo, secondo cui ”questo consiglio regionale deve essere sciolto. La questione è politica, non solo giudiziaria”.