L’allarme Uil: “Altri 50 milioni congelati al ministero della Cultura”

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo i 27 milioni di euro del Fus, il ministero dei Beni Culturali subirà un ulteriore ‘congelamento’ di altri 50 milioni di euro. Ad annunciarlo in un comunicato, il Coordinamento Nazionale Uil Beni e Attività Culturali.

La nuova stangata alla cultura arriva per effetto della stessa norma sui risultati dell’asta per frequenze per le tlc che ha portato al ridimensionamento (almeno fino a gennaio 2012) del Fus. La legge, riporta la nota diffusa dalla Uil, prevede che dall’operazione di vendita dei diritti d’uso delle frequenze per la banda larga ”si possano ricavare proventi stimati non inferiori a 2.400 milioni di euro. Nel caso in cui si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione il ministro dell’economia e delle finanze provvede, con proprio decreto, alla riduzione lineare, fino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle missioni di spesa di ciascun ministero”.

Per il ministero dei Beni Culturali, spiega ancora la Uil, ”tale previsione ha comportato a far data da oggi il congelamento di ben 70 milioni di euro che stanno a significare di fatto la paralisi operativa di tutta l’attivita’ istituzionale del Mibac”.