Finanziaria, ok alla legge di stabilità: tagli ovunque, ma non al MiBAC

Pubblicato il 14 Ottobre 2011 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 14 OTT – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla legga di Stabilità.

La legga di Stabilità prevede tagli a carabinieri e polizia per 60 milioni tra il 2012 e il 2013. Il taglio sarà di 10 milioni nel 2012 e 50 nel 2013 e sarà ripartito al 50% tra i due corpi.

Nessun taglio lineare al ministero dei beni culturali che con la la legge di stabilità vede mantenute intatte le proprie spese di funzionamento.  Trecento milioni immediatamente spendibili e 500 milioni (Fas) per il dissesto idrogeologico.  Il Consiglio dei Ministri, nel corso dell’esame della Legge di Stabilita’ ha integrato le risorse del Ministero dell’Ambiente con 300 milioni di cui 150 a valere sui fondi della banda larga e 150 sulla quota nazionale del Fondi di Servizio. Secondo quanto si apprende, il contributo dovuto di 60 milioni di euro sara’ pagato dal Mibac a partire da 2012 attraverso il disimpegno delle giacenze di cassa più antiche, scelte dal ministero.

Nella bozza della Legge di stabilità in ingresso al Cdm è rimasto il comma che riscrive la norma sulla destinazione dei proventi aggiuntivi dell‘asta per le frequenze 4G: come già emerso dalla prima bozza, non verranno investiti, come previsto inizialmente, nel settore telecomunicazioni

Per quanto riguarda la banda larga, il suo piano di sviluppo sarà comunque realizzato e lo sarà con appositi fondi della Cassa depositi e prestiti.

La somma di circa 1,6 miliardi di euro (eccedente rispetto ai 2,4 miliardi) è infatti destinata per il 50% al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e per il 50% al fondo del ministero dell’Economia per ”interventi urgenti”.

L’amministrazione autonoma Monopoli dello Stato dovrà ridurre le proprie spese di 50 milioni a decorrere dal prossimo anno. Sono escluse le spese di natura obbligatoria come quelle per il personale.

Tagli anche sui buoni pasto del personale statale che, nell’arco di una giornata, lavora per otto ore. Al personale, anche con carica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche non potranno essere corrisposti buoni pasto nei giorni in cui la prestazione lavorativa effettiva sia minore alle otto ore. La disposizione non si applica al personale che appartiene al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. La stangata sui buoni pasto potrebbe colpire buona parte dei travet che lavorano 36 ore a settimana (7 ore e 12 minuti al giorno) per un massimo di 22 buoni persi e 154 euro in un mese.

Anche Inps, Inpdap e Inail dovranno ridurre le proprie spese di funzionamento. E questo almeno per 60 milioni per il 2012; 10 milioni per il 2013 e 16,5 milioni a decorrere dal 2014.

Niente fondi neppure per l’edilizia sanitaria, che non riceverà più un miliardo di euro chiesto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio. Il ministro ha votato comunque a favore pur esprimendo il suo dissenso.

Fondi per autotrasporto e Bambin Gesù: questi 800 milioni saranno spalmati (con successivi Dpcm) su circa una ventina di voci, tra queste anche la Difesa. Gli interventi previsti vanno dall’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma fino alla campagna per le Strade sicure. Ma anche detassazione salari di produttività, 5 per mille, autotrasporto e festa del 4 novembre. Scuole e università non statali, fondo università statali e fondo occupazione.

Niente dirigenti scolastici per istituiti autonomi sotto i 300 alunni. La bozza di legge di stabilità modifica la manovra di luglio che aveva fissato in 500 il limite. La norma riguarda le istituzioni scolastiche autonome che, sotto i 300 alunni, non potranno aver assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Queste scuole saranno affidate ‘in reggenza’ a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome.

I distacchi, le aspettative e i permessi del settore scuola sono ridotti invece del 15% a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013.