Fini “apre” agli immigrati: “Allargare i diritti”

Pubblicato il 28 Novembre 2009 - 14:54 OLTRE 6 MESI FA

finiNuova “apertura” di Gianfranco Fini agli immigrati: il presidente della Camera parla di «allargamento dei diritti», proprio nel giorno successivo all’emendamento della Finanziaria proposto dalla Lega, che voleva istituire un tetto di 6 mesi per la cassa integrazione a favore dei cittadini stranieri.

La «grande sfida dell’integrazione deve essere vinta attraverso un programma di estensione della cittadinanza sociale e di quella politica», ha detto Fini.

L’esponente del Pdl nel suo intervento ha spiegato che la democrazia ha un carattere dinamico, che tende «naturalmente all’allargamento dei diritti» e «trova nell’inclusione degli immigrati nella vita civile dei paesi europei un nuovo e cruciale terreno di affermazione. È una delle nuove grandi sfide che la politica del ventunesimo secolo ha il dovere di vincere».

Per riuscire a realizzare una vera integrazione «deve esserci anche un ambizioso programma di ricostruzione civile». Secondo il presidente della Camera, anzi, si deve affermare «un nuovo modello di nazione».

«Oggi – ha spiegato – deve affermarsi l’idea che l’appartenenza alla nazione non discende solamente da un retroterra etnico, ma è anche il prodotto di una scelta individuale di un atto volontario d’amore verso il paese che sia scelto come propria patria».

Secondo Fini, i paesi europei devono riuscire «a suscitare sentimenti di appartenenza anche in coloro che vengono da paesi lontani, facendoli partecipi attivamente e lealmente della vita collettiva, dei valori sociali, degli obiettivi di fondo della società».

Ed è per questo che il presidente della Camera considera necessario promuovere l’educazione alla cittadinanza «attraverso la diffusione della lingua e della conoscenza della storia e dei principi costituzionali presso i nuovi cittadini».