Un attentato eversivo contro Fini? La Procura di Bari apre un fascicolo contro ignoti

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per ”attentato per finalità terroristiche o di eversione” per i contenuti dell’editoriale del 27 dicembre del direttore di “Libero”, Maurizio Belpietro, riguardante il progetto di un attentato al presidente della Camera, Gianfranco Fini, da compiere in una sua prossima visita ad Andria. L’ipotesi di reato è nei confronti di sconosciuti.

Nell’inchiesta, coordinata dalla Procura barese in stretto contatto con quella di Milano, si ipotizza l”’eversione dell’ordine democratico” in quanto l’obiettivo dell’attentato paventato è un’alta carica dello Stato. Le indagini per accertare la veridicità di quanto pubblicato da Libero e individuare eventuali responsabili sono affidate alla Digos di Milano, Bari e Roma e coordinate dalle Procure distrettuali dei capoluoghi lombardo e pugliese. La Digos di Roma è stata interessata per gli accertamenti riguardanti gli spostamenti del presidente della Camera dei deputati.

Secondo quanto accertato sinora, in via informale, il presidente della Camera non avrebbe in programma alcuna visita ad Andria per la prossima primavera. Il verbale dell’interrogatorio di Belpietro, ascoltato ieri a Milano dal procuratore aggiunto Armando Spataro, è stato già trasmesso alla procura di Bari.

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