Fini a ruota libera a Bari: “Io candidato premier? Ipotesi realista”

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 19:46 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

“Io candidato premier? In una democrazia la scelta la fanno gli elettori”: il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha risposto così ai militanti presenti all’incontro al teatro Petruzzelli di Bari. “Sarei ipocrita se mi tirassi indietro, ma ho realismo, senso della misura, piedi per terra”.

”All’Italia serve una politica migliore – ha ammonito Fini – il centrodestra era diventato una sorta di ‘finché la barca va’. Molti mi dicono ‘aspetta, hai vent’anni di meno’. Ma io faccio da sempre politica non in base a ciò che mi conviene ma a ciò che ritengo giusto. E voglio continuare a respirare la politica a pieni polmoni, con la passione che c’è qui”.

All’incontro Fini ha affrontato lo spinoso tema della Giustizia, alla luce dell’approvazione in commmissioni affari costituzionali al Senato. ”Le valutazioni del capo dello Stato sono sempre sagge. Mi auguro che il parlamento tenga conto delle criticità espresse dal capo dello Stato” ha detto, commentando i rilievi di Giorgio Napolitano sul lodo.

Sulla riforma della giustizia ha sottolineato che è giusto fissare un arco temporale massimo dei processi. Ma è inaccettabile che all’ultimo minuto su quel treno si aggiunga il vagone della retroattività, cancellando migliaia di processi in corso. Queste ipotesi non ci troveranno mai consenzienti. Si può tutelare la funzione del presidente del Consiglio, ma non tutelare il premier cancellando migliaia di processi”.

“A Mirabello dissi ‘mai più leggi ad personam‘. Dissi che bisogna tutelare la funzione e non la persona, come fece la Francia quando Chirac era il capo dello Stato”, ha detto Fini difendendo il sì espresso da Fli in Senato sul lodo Alfano. ”Ci si accusa di aver accettato la retroattività – afferma Fini – ma non avrebbe senso tutelare la funzione se così non fosse. I giuristi sanno che fu un errore madornale l’omissione della retroattività”. ”Bisogna essere intellettualmente onesti e non cavalcare tigre la rischio di esserne sbalzati e divorati”

Infine una battuta, sempre sulle prossime elezioni. ”Berlusconi dice che vuol candidarsi nel 2013? La notizia sarebbe stata se avesse detto che non si ricandidava”, ha detto Fini. “Il 2013 è lontano. Non faccio polemiche e non rispondo. Va bene che Berlusconi voglia ricandidarsi nel 2013, ma governiamolo adesso questo Paese. Il Governo governi e non pensi al candidato perché mancano tre anni”.

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