Fini a Berlusconi: “Dimettiti e fai appello alle forze responsabili”

Pubblicato il 26 Novembre 2010 - 19:36 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Chiede a Silvio Berlusconi di dimettersi, dice che oggi non avrebbe la fiducia e quindi sarebbe opportuno un suo appello alle forze responsabili per “unire le forze”. Gianfranco Fini torna all’attacco, anche se questa volta le sue parole sembrano sottendere una leggera apertura nei confronti dell”ex compagno di partito. Se non altro perché prende in considerazione l’idea di creare un governo, un nuovo governo, insieme al Pdl.

Il premier per Fini, quindi, deve lasciare e dare un preciso segno di discontinuità. E non ha senso la sua posizione “fiducia o elezioni”, perché – ricorda Fini – sullo scioglimento delle Camere decide il Quirinale e non il Presidente del consiglio. Di più. Il leader di Fli rilancia il governo tecnico quando dice che “con questa legge elettorale non si andrà a votare, ne sono sicuro”.

La terza carica dello Stato lancia sul piatto due ipotesi. O un altro governo di centrodestra allargato a Fli e all’Udc, con un nuovo programma (e probabilmente un nuovo premier) oppure una soluzione “ponte”. Vale a dire un esecutivo per fare la legge elettorale. Le elezioni a cui sembra puntare Berlusconi, proprio no.

“Serve il rispetto nei confronti degli avversari che non devono essere quotidianamente demonizzati. Vincere le elezioni non significa comandare ma governare insieme a tutte le istituzioni” e quindi anche all’opposizione, osserva Fini, invitando Berlusconi “a fare fronte comune” con quante più parti sociali possibili e a “fare squadra”. L’ex leader di An, per esempio, cita il caso dei rifiuti di Napoli: “Che senso ha polemizzare sulle responsabilità quando formiamo di fronte al mondo l’immagine della spazzatura che danneggia tutto il Paese?”.

La soluzione giusta in questo momento per la maggioranza, dice ancora Fini, è quella di un’alleanza al centro: “Come si fa a non accogliere la proposta dell’Udc che dice: ‘facciamo punto e capo con un nuovo programma e una nuova agenda’. “Berlusconi si fermi, si dimetta e riprendiamo tutto daccapo – prosegue Fini – Come si fa a dire ‘assolutamente no’, come se si trattasse di una provocazione, di un’offerta irricevibile”, si chiede il presidente della Camera.

Fini tende la mano a Berlusconi, invitandolo però anche a non demonizzare gli esponenti di Fli: “Dobbiamo smetterla di pensare in maniera contrapposta: non ci sono traditori di qua, come non ci sono camerieri di là. Basta accusare di tradimento, come basta accusare chi sta sempre muto di là”. Poi gli lancia una frecciata: ”Non so come faccia Berlusconi ad essere così sicuro che se si votasse oggi non avrebbe la fiducia della Camera. E non so come faccia a dire fiducia o voto. Come fa ad essere così sicuro? Decide il Capo dello Stato e non altri, in base alla Costituzione”.

Basta anche con le accuse ai giornali, chiede Fini: “E’ vero che a volte i giornali mistificano, ma non si può sempre prendersela con l’informazione. Bisogna aver l’onesta intellettuale di dire che certe cose non sono state realizzate e non si può sempre dire che la colpa è degli altri”.