I futuristi fanno cose “di sinistra”: dopo Fini anche Bocchino alla Fiera dei piccoli editori

Pubblicato il 8 Dicembre 2010 - 17:13 OLTRE 6 MESI FA

Partecipa ai programmi tv di sinistra, secondo gli ex compagni di partito, “dice” cose sinistra, ora Fini “fa” anche cose di sinistra. Per esempio ha inaugurato, qualche giorno fa,  l’annuale fiera di libri delle piccole e medie case editrici, quindi quel genere di pubblicazioni di nicchia e pertanto maggiormente sovversive.

E la Fiera (“Più Libri, Più Liberi”), che come ogni anno si svolge al Palazzo dei Congressi a Roma, chiude anche nel segno di Futuro e Libertà: dopo l’inaugurazione con il presidente della Camera, nel giorno di chiusura, infatti, è arrivato a sorpresa in tarda mattinata Italo Bocchino con la moglie e le figlie. Il capogruppo alla Camera di Fli ha girato tra tutti gli stand, ha comprato molti libri in quello della casa editrice E/O e si è fermato a lungo nell’area ragazzi senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Promuovere cultura non è roba (solo) di sinistra, è il messaggio dei futuristi, e l’allarme più che nel Pdl dovrebbe suonare a sinistra: non a caso negli stessi giorni circa 50 dirigenti del Pd romano hanno espresso l’intenzione di passare a Fli.