Fini e la casa a Montecarlo: legge “ad partitum” permise ad An di ricevere l’eredità Colleoni

Pubblicato il 30 Luglio 2010 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

Anche Fini ha fatto approvare una legge “ad partitum” a vantaggio di Alleanza Nazionale? E’ questa la tesi sostenuta da Franco Bechis in un articolo pubblicato su Libero. Bechis ha ricordato che nel 2000 bastarono 20 minuti a Camera e Senato per approvare un provvedimento che modificò la legge Bassanini sulle eredità destinate agli enti non riconosciuti. Grazie a questa modifica, Alleanza Nazionale entrò in possesso dell’appartamento di Montecarlo che oggi è occupata da Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Fini. L’inchiesta sulla “misteriosa” casa del Principato è stata condotta dal Giornale di Vittorio Feltri.

Il “dono” agli eredi dell’Msi era stato fatto dalla contessa Anna Maria Colleoni, morta nel 1989. La contessa, onorando il suo credo politico, lasciò case e terreni di sua proprietà ad Alleanza nazionale. Ma ci fu un intoppo: i partiti, in quanto enti non riconosciuti giuridicamente, non potevano ricevere immobili in eredità.

Il disegno di legge sulla modifica all’articolo 13 della legge 15 maggio 1997 e dell’articolo 473 del codice civile fu presentato dal senatore di An Antonino Caruso. Tra l’esame della commissione Giustizia e l’approvazione delle Camere passarono in tutto 20 minuti. La modifica permise al partito di accettare i beni lasciati dalla contessa Colleoni e di disporne secondo le proprie volontà. Il tesoriere Pontone, per evitare l’impugnazione, offrì ai nipoti una transazione del 10& sul valore dell’eredità in cambio della rinuncia ad azione.

Bechis ipotizza che il provvedimento sia stato oggetto di una “trattativa” tra gli uomini di An e i Ds (all’epoca il presidente del Consiglio era Massimo D’Alema). Infatti, in commissione Francesco Bonito (dei Ds) disse di essere “disposto a far passare quella legge a cui teneva tanto An in cambio del via libera a due disegni di legge che stavano a cuore ai Ds: quelli sulla giustizia amministrativa e quello sulle esecuzioni immobiliari”.

Infine Bechis ricorda che solo il Sole 24 Ore, tra tutti gli organi di stampa, diede un minimo rilievo alla vicenda, con un articolo dal titolo “Camere-sprint per l’eredità contesa”. Nel pezzo si faceva riferimento proprio alla casa ereditata da Alleanza Nazionale.