Berlusconi attacca Fini e Casini: “Maneggioni che vogliono farmi fuori, non mollo a loro”

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi ha attaccato i due ”rivali” “maneggioni”: Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. Il fatto che i due si siano alleati per tentare di ”farlo fuori” trasformando quello del 14 dicembre in un appuntamento al buio nel quale puo’ accadere di tutto, il premier non riesce a mandarlo giù.

Intervenendo telefonicamente, durante una manifestazione del Pdl a sostegno del governo, il Cavaliere ha attaccato prima Fini, parlando ”un’incoerenza totale” e poi Casini, sostenendo come ormai lui abbia un solo obiettivo: far fuori ”Silvio Berlusconi per prenderne il posto”. Ma il premier ha avvertito he venderà cara la pelle perché solo lui ”è la star”. Gli altri, invece, dei ”maneggioni della vecchia politica” ai quali non lascerà mai lo scettro.

”Sono assolutamente consapevole di avere una certa età e che dovrò lasciare prima o poi”. ”Ma – assicura – passerò  il testimone quando avrò terminato il programma e comunque, non ai maneggioni della vecchia politica”, né alle ”seconde file”. Casini non ha risposto  direttamente a quelli che Carmelo Briguglio (Fli) definisce ”insulti e basta”. Ma ha invitato il premier a fare un passo indietro ”per il bene del Paese” perché il momento e’ cosi’ ”drammatico”, che l’unica cosa da mettere in piedi dopo il 14 è un ”governo d’ armistizio” che affronti almeno l’emergenza economica e metta mano a una nuova legge elettorale. Anche in caso di maggioranza risicata il premier dovrà andarsene, ha insistito Casini.