Fini: “Irresponsabile chi parla di elezioni anticipte”

Pubblicato il 25 Aprile 2010 - 14:37 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente della Camera Gianfranco Fini affronta il tema scottante delle elezioni anticipate, una soluzione estrema e deleteria per la maggioranza. “Chi oggi parla di elezioni anticipate è un irresponsabile”, afferma Fini intervenendo a “In mezzora” su Rai3.

“Conosco Berlusconi e Bossi – dice Fini – so che entrambi sono coscienti che le elezioni in questo momento sono il fallimento dell’attuale maggioranza, che metterebbero anche a rischio anche il federalismo, esponendo il paese ad un rischio enormeCedono le mie dimissioni, ma io non le darò solo per aver espresso delle opinioni politiche”.

“Non c’é motivo per pentirsi o pensare di essersi suicidati. Io ho fatto quello che dovevo fare anche come punto di riferimento della destra italiana”, continua Fini. “Voglio aiutare il partito – aggiunge – e Berlusconi a migliorare l’azione politica su alcune questioni”.

“Non mi pento di quanto ho detto a Berlusconi perché il presidente del Consiglio ha detto una cosa che non corrisponde al vero, cioé che io mi dovrei dimettere perché ho espresso una opinione in parte dissenziente da quanto espresso dal presidente del Consiglio che è il leader anche da me riconosciuto del Pdl”, ha concluso Fini.

“Vorrei innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco: non ho alcuna intenzione di fondare altri partiti ma di discutere dentro il Pdl su problemi politici perché penso che così il Pdl ci guadagna”. Nessuna contestazione, poi, sulla leadership di Berlusconi: “Credo che sia emerso dalla televisione che non si tratta di questioni personali e io non ho mai messo in discussione la leadership di Berlusconi. Lui è il leader, è il presidente del Consiglio, e ha diritto di governare”.

Fini affronta poi il tema del federalismo: “Dobbiamo essere certi che il federalismo fiscale non metta a rischio l’unità nazionale. Su questo inciderà positivamente la responsabilità del Presidente del Consiglio e anche dei ministri della Lega, a cominciare da Bossi”.

“Oggi Berlusconi ha detto che le riforme debbono essere condivise. Io avevo capito che si potevano fare anche a colpi di maggioranza … C’é la responsabilità di un ministro come Maroni, lo stesso Bossi che peseranno. Io ho proposto una commissione tra i governatori del Nord e del Sud per valutare i costi e i problemi del federalismo fiscale e credo che si farà perché questa riforma non deve mettere a rischio l’unità del Paese”.

Un’ultima battuta poi sul futuro del partito e su possibili conflitti all’interno del Pdl: “E’ da irresponsabili il solo parlare di elezioni anticipate perché gli italiani non capirebbero e sarebbe il fallimento di Berlusconi che ha una maggioranza come non si vedeva da tempo: ha il diritto di governare. Non ci saranno imboscate, noi saremo leali e faremo la nostra parte”.