Fioroni “benedice” l’alleanza Pd-Udc. Ma le primarie “no, sono un rischio”

Pubblicato il 28 Giugno 2012 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – "A cinquant'anni esatti dal governo di centrosinistra di Aldo Moro, oggi c'è di nuovo la possibilità concreta e fattiva di costruire una coalizione basata sul baricentro di un'alleanza tra riformisti e moderati, con la prospettiva di trovare una convergenza programmatica anche con una sinistra responsabile e di governo come quella di Vendola''. Il deputato del Pd Beppe Fioroni, intervistato dal Corriere della Sera, dice sì a un'alleanza con l'Udc, ma mette in guardia sul rischio che le primarie ''rovinino tutto''.

''Abbiamo tutti lavorato sodo per trovare una condivisione tra Pd, moderati e Vendola. Evitiamo che queste primarie, trasformandosi in una conta interna, si trasformino in un boomerang per mandare all'aria tutto'', avverte Fioroni, secondo cui in questo modo ''Casini rischia di sentirsi estraneo a questo processo e Vendola e le liste civiche di sentirsi escluse per eccessivo protagonismo del Pd''.

L'ex ministro dell'Istruzione boccia invece l'idea di un partito cattolico. All'interno del Pd, sostiene, ''andrebbero evitate le diaspore dei cattolici. Lo dico a Rosy Bindi, a Enrico Letta, a Franceschini e a tanti altri: basta dividerci tra di noi, perche' cosi siamo destinati all'irrilevanza dei cattolici in politica, mentre potremmo essere il sale e il lievito del Pd''.