Forza Nuova, questura vieta Marcia su Roma. Fiore: “Scendiamo in piazza lo stesso”

di Redazione blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2017 - 22:53 OLTRE 6 MESI FA
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Una manifestazione di Forza Nuova

ROMA – Nessuna “Marcia su Roma”. Dopo l’annuncio di ieri del ministro dell’Interno, Marco Minniti, arriva oggi dalla questura di Roma il divieto ufficiale per la manifestazione indetta da Forza Nuova per il 28 ottobre, anniversario dell’ingresso delle camicie nere di Benito Mussolini nella Capitale.

Il provvedimento, firmato dal questore Guido Marino, arriva a 24 ore dalla riunione in Prefettura dei vertici delle forze dell’ordine durante il quale sono stati messi in luce i “gravi rischi per l’ordine pubblico in caso di svolgimento della manifestazione”.

Da parte sua, il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, non accenna a passi indietro e annuncia: “Per una questione di principio faremo ugualmente la manifestazione”, cioè un breve corteo all’Eur. L’Anpi, dal canto suo, plaude alla decisione della questura e auspica l’impegno dello Stato affinché “faccia il suo dovere e vigili”. Il braccio di ferro tra il movimento di estrema destra e le forze dell’ordine, nato ormai più di un mese fa con il primo annuncio del corteo, non accenna dunque ad allentarsi.

Ieri il ministro Minniti aveva assicurato che per la manifestazione, rilanciata per il 28 ottobre alle 16 nel quartiere dell’Eur, non sarebbero state concesse autorizzazioni, così come assicurato il mese scorso anche dal capo della polizia, Franco Gabrielli. E così oggi da San Vitale è arrivato il provvedimento che vieta il corteo di Forza Nuova. “Dovranno convocarci e comunicarci la decisione ma non è escluso che possiamo ricorrere”, spiega Fiore annunciando anche a breve la pubblicazione di un appello al quale avrebbero aderito “personalità del mondo della cultura, politico e legale”.

Soddisfatta della decisione della questura è l’associazione dei partigiani che, per voce del suo presidente Carlo Smuraglia, avverte gli attivisti di Forza Nuova. “L’idea che qualcuno pensi di poter andare avanti nonostante i divieti – afferma – è qualcosa di eversivo e anarchico. Ci sono gli organismi preposti che credo faranno il loro dovere. Mi auguro che si tratti solo di una provocazione alla quale non seguiranno fatti”. Per il 28 ottobre partigiani ed antifascisti si ritroveranno in Campidoglio per una cerimonia in ricordo dei fatti del 1922. A fare gli onori di casa sarà la sindaca Virginia Raggi. All’incontro parteciperà anche una docente che ripercorrerà quella che l’Anpi definisce una “data nefasta nella storia d’Italia”.