Francavilla Fontana (Brindisi), il “giallo” di Euprepio Curto: “Ha avuto più voti che votanti”

Pubblicato il 8 Febbraio 2011 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un candidato che alle regionali del 2010 ha preso più voti dei votanti, le schede contenute in un “fagotto informe tenuto insieme con lo scotch”. Scoppia a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, il caso dell’ex senatore di An e ora consigliere regionale dell’Udc, Euprepio Curto. Come scrive Sergio Rizzo sul ‘Corriere della Sera’, da accertamenti sembra che nel seggio di Curto siano state conteggiate più schede valide degli elettori: 651 contro i 619 votanti. Il candidato che ha perso le elezioni, Scalera, ha fatto ricorso ma Curto ha fatto ricorso a sua volta e il Tar di Bari gli ha dato ragione: la sua elezione è valida.

Racconta Sergio Rizzo: “A fine marzo del 2010 Curto risulta eletto per una manciata di preferenze. Ma un suo collega di partito, tale Antonio Scalera, non ci sta. Dice che in un seggio di Taranto gli hanno conteggiato per sbaglio meno voti di quanti ne ha realmente avuti e fa ricorso al Tar. I giudici confermano l’errore materiale: Scalera ha ottenuto 22 preferenze in più ed è a lui che spetta la poltrona occupata da Curto. Il quale però non la vuole mollare e fa a sua volta ricorso con la stessa motivazione. Pure a lui gli elettori avrebbero dato un numero di consensi maggiore di quello registrato. In particolare, nel seggio numero 19 di Francavilla Fontana. Dove la verifica dà risultati incredibili. Tolte le schede bianche e nulle (34), e quelle su cui c’è il solo nome del presidente (74), nei verbali c’è scritto che i singoli partiti hanno racimolato 619 voti. L’Udc di Curto ne ha avuti 104. Ma il verbale delle preferenze ai singoli candidati dà una versione differente. E cioè che Curto avrebbe avuto 127 voti individuali, addirittura 23 in più del suo partito. Il che è già impossibile: o è sbagliato il verbale dei voti di lista o quello delle preferenze”.

E non è finita qui – continua Rizzo – Quando gli emissari della prefettura aprono il contenitore delle schede, si accorgono che non sono com’è normale in un plico sigillato, ma in un fagotto informe tenuto insieme con lo scotch ‘senza apposizione di bolli di sezione e di firme sui lembi di chiusura’. E non è l’unica sorpresa. Perché dal riconteggio delle schede si scopre che i voti di Curto sono diventati addirittura 132, più altri quattro per il suo partito. Totale: 136. Così, siccome i voti in più non vengono sottratti alle altre liste, nel seggio 19 di Francavilla Fontana il numero delle schede valide è maggiore di quello degli elettori che le hanno deposte nell’urna. Cioè 651 contro 619″.