Francesca Pascale: “Berlusconi? Spero che ora avremo più tempo per noi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2014 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Pascale (foto Lapresse)

Francesca Pascale (foto Lapresse)

ROMA – “Spero che ora avremo più tempo per noi ma Silvio pensa di dover salvare il Paese” dice Francesca Pascale, intervistata dal Messaggero mentre ieri, domenica 25 maggio, raggiungeva il seggio elettorale del Collegio Romano.

Berlusconi come sta?
«Sta bene, è circondato dagli affetti: i nipoti, i figli. Soprattutto Marina che gli è davvero sempre vicina. Anche oggi Silvio pranzerà con lei e suo marito, con i nipoti e con Luigi. Sta vivendo questo momento con grande umiltà. La campagna elettorale è stata molto diversa dalle altre: Silvio doveva rientrare alle 23, e non poteva affrontare tutti i temi che gli stanno a cuore. Ma rispetta la sentenza, nonostante il dispiacere, perché sa di essere innocente».
Che cosa farete dopo queste elezioni?
«Sarò anche egoista, ma personalmente spero che ci sarà anche un po’ più di tempo per noi due, per stare insieme. Però, contemporaneamente spero che Silvio faccia ciò che sogna. E’ un uomo che ha già raggiunto quasi tutti i suoi obiettivi. Ma so che ha ancora voglia di continuare in quella che per lui è una vera missione: salvare il Paese. Nessuno mi crede quando dico che con lui si lavora dalle 6 del mattino alle 3 di notte, ma è proprio così».
C’è Beppe Grillo che lo preoccupa.
«Grillo è un buffone. Prima lo trovavo anche molto divertente, ora invece mi fa paura. Con lui vince la violenza, non il buonsenso. Personaggi così non possono assolutamente far bene al Paese».
E Alfano? Ci sarà una riappacificazione?
«Alfano rappresenta per me un grande dolore. Non era soltanto il segretario del partito per cui voto, era per me un amico, colui che si considerava figlio di Berlusconi. È stato tutto molto squallido. Se si riappacificheranno dovrà essere per il bene del Paese. Se deve essere solo questione di numeri, seggi e poltrone, allora meglio evitare».
Altrimenti c’è Renzi…
«Guardi, lo confesso: io non credo alle larghe intese. Siamo troppo diversi. Non sta scritto da nessuna parte che il centrodestra debba sentirsi per forza in dovere di stare insieme al centrosinistra. Il nostro obiettivo è fare gli interessi dell’Italia, non altro. E poi sinceramente sappiamo fare da soli e, senza alcun dubbio, molto meglio».