Francesca Pascale candidata alle europee del 25 maggio?

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2014 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Pascale

Francesca Pascale

ROMA – Francesca Pascale è pronta a candidarsi alle elezioni europee del 25 maggio? Un’ipotesi, scrive il quotidiano la Repubblica, che porterebbe non poco scompiglio in casa Forza Italia, dove si sta consumando uno scontro interno con la vecchia guardia in rivolta proprio contro la fidanzata di Berlusconi.

Dopo giorni di chiacchiericcio sulla discesa in campo di un Berlusconi junior – nell’ordine Pier Silvio, poi Barbara, infine la prediletta Marina, sponsorizzata dalla stessa Pascale per raccogliere l’eredità del padre e poter mettere il brand di famiglia sulla scheda elettorale – la fidanzata di Berlusconi si starebbe ritagliando il ruolo che già alcuni le avevano attribuito, quello di Evita Peròn all’italiana.

Ma, racconta Francesco Bei, che i vertici del partito sono già sul piede di guerra:

Il centralino di Arcore suona a vuoto, gettando nel panico i big che hanno sostenuto il Cavaliere nelle battaglie più dure. In mezzo alla bufera, invece, chi si muove con la massima scioltezza è Francesca Pascale. La fidanzata del Cavaliere, affiancata da Maria Rosaria Rossi, è scatenata. Fa e disfa organigrammi, attacca dirigenti di peso, mette bocca – ascoltata – sui rapporti politici del celebre fidanzato. E ragiona in grande. Nelle ultime ore, per dire, ha addirittura reclamato un posto in lista per le prossime Europee. «Mi piacerebbe, perché no?», è tornata alla carica. Un po’ come Barbara Berlusconi.

Quanto a Barbara Berlusconi, l’unica a dirsi pronta al gran sacrificio e a invocare l’investitura del padre, scrive ancora Bei:

La sorella Marina non gradisce la novità, il fratello Piersilvio neanche. E il pranzo della verità, convocato dal Cavaliere per cercare di mettere ordine nella dynasty, è slittato ad oggi. Difficile che Barbara riesca a ottenere il via libera – troppo fragili gli equilibri interni al clan – ma l’ipotesi resta comunque, e nonostante tutto, ancora in piedi. «Vediamo, decide papà».

A villa San Martino, intanto, si lavora alla nuova era:

C’è da conquistare un partito – svuotandolo con i club “Forza Silvio” – e sconfiggere le sacche di resistenza. Ieri, in un pranzo con Berlusconi, è stato dato il via libera a un ufficio di Presidenza nuovo di zecca. Sarà ufficializzato prestissimo e ospiterà anche esponenti della vecchia guardia. Poco conta, perché è stato ribadito il veto alla candidatura europea dei “big” in carica. «Non c’è spazio per il doppio incarico. I nostri deputati e i nostri senatori ancora in carica devono restare a Roma. È un problema di serietà», ha sancito Berlusconi. Fuori tutti, insomma. Compreso Raffaele Fitto, che si prepara a dare battaglia.