Fratelli d’Italia al 28,5%, M5s dopo 3 anni supera il Pd. Meloni piace quasi a 1 italiano su 2. Gli ultimi sondaggi

Il Pd non è il secondo partito italiano se si votasse oggi. M5s lo ha superato di ben 0,7 punti percentuali. Con la Meloni, gli italiani sono in piena luna di miele. Il 44% esprime fiducia nei suoi confronti con il suo partito, Fratelli d'Italia, in crescita al 28,5%.

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2022 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA
meloni foto ansa

Sondaggi, Fratelli d’Italia al 28,5% M5s secondo con il 17,3%, Pd terzo al 17%: Meloni piace al 44% degli italiani (Ansa)

Fratelli d’Italia in crescita così come M5s che scavalca il Pd e diventa il secondo partito dopo quello di Giorgia Meloni. E’ quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto, realizzato da Alessandra Ghisleri per Euromedia Research per Porta a Porta.

Sondaggi, Fratelli d’Italia al 28,4%, M5s secondo partito con il 17,3%, Pd terzo al 17%

Fratelli d’Italia, con il 28.4 % (+ 2.2% rispetto al risultato elettorale del 25 settembre) si conferma primo partito. Il M5S con il 17.3% si posiziona al secondo posto (+1.1%) superando il Pd che scende alla terza posizione con il 17.0% (- 2%). Cresce la Lega, quarta, al 9.5% (+ 1.2%). Azione – Italia Viva, nella quinta posizione, sarebbe all’8.3% (+ 0.4%). Poi Forza Italia che scende al 6.7% (-1.4%).

L’alleanza Verdi e Sinistra scende al 3.4% (- 0.1%), +Europa scende leggermente al 2.6% (-0.1%), Italexit al 2.6% (+ 0.2%). Noi Moderati 0.8% (- 01%) e Impegno Civico rimane stabile allo 0.4%.

Quanto valgono gli schieramenti? Centrodestra al 45,4%, Centrodestra al 23,4%

Ghisleri ha anche dato un valore complessivo agli schieramenti. Il Centrodestra (FDI-LEGA-FI-Noi Moderati) raggiungerebbe il 45.4% quasi doppiando il Centrosinistra (PD-Verdi e SI – +Europa – Impegno Civico quindi senza M5s e centristi) che si ferma al 23.4%. Il sondaggio per Porta a Porta è stato realizzato da Euromedia Research il 27 ottobre su un campione nazionale prestratificato di 800 casi.

Il 44% degli italiani esprime fiducia in Giorgia Meloni

Il 44% degli italiani esprime fiducia in Giorgia Meloni. Il dato che emerge da un altro sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis. Sondaggio realizzato dopo la nascita del nuovo governo.

“Il giudizio positivo nella presidente del consiglio – viene spiegato – risulta di 5 punti superiore rispetto al gradimento complessivo, il 39%, espresso dai cittadini sulla compagine di ministri che compongono l’Esecutivo. Il trend storico Demopolis evidenzia una crescita della fiducia in Giorgia Meloni dal 18% del 2014 al 37% del 2021, sino al 44% odierno. Si tratta di 4 punti in più rispetto al dato rilevato a metà settembre”.

Riguardo la notorietà dei 24 ministri, prosegue l’Istituto Demopolis, “emerge un netto dualismo, in termini di notorietà, nella composizione della squadra di governo: 10 ministri risultano conosciuti da oltre due terzi degli italiani”.

“Il podio lo conquistano Matteo Salvini (96%), Daniela Santanchè (85%) ed Antonio Tajani (84%). Molto noti – secondo i dati dell’Istituto Demopolis – risultano anche Elisabetta Casellati (81%), Giancarlo Giorgetti (80%), Guido Crosetto (76%), Anna Maria Bernini (75%), Roberto Calderoli (73%), Nello Musumeci (70%) e Raffaele Fitto (67%). Abbastanza conosciuti, con percentuali comprese tra il 60 e il 40% sono anche Francesco Lollobrigida, Gennaro Sangiuliano, Adolfo Urso e Carlo Nordio”.

“Gli altri 10 ministri (Abodi, Calderone, Ciriani, Locatelli, Piantedosi, Pichetto Fratin, Roccella, Schillaci, Valditara, Zangrillo) risultano invece, per il momento, noti a meno di un quinto dei cittadini”.

All’indomani della fiducia in Parlamento al nuovo Governo, Demopolis ha analizzato l’opinione degli italiani sul discorso alla Camera di Giorgia Meloni: “L’intervento è giudicato positivamente dal 45%. Una valutazione di segno opposto è espressa dal 34%, mentre oltre un quinto degli intervistati non esprime un’opinione in merito”.

Riguardo le attese, “sono tre – spiega il direttore di Demopolis, Pietro Vento – i principali timori espressi oggi dagli italiani. Al primo posto, indicato da oltre l’80%, l’aumento (non sostenibile da parte di famiglie e imprese) dei costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica. Il 75% evidenzia la crescita dell’inflazione con la conseguente pesante riduzione del potere d’acquisto”.

Sei italiani su 10 si dichiarano preoccupati per i possibili rischi di un’escalation nucleare della guerra tra Russia ed Ucraina. L’analisi è stata effettuata dal 25 al 26 ottobre su un campione nazionale di 2.000 intervistati.